In merito alle dichiarazioni del co presidente Pasquale Corvino sull’addio di Gragnaniello voluto dal consulente di mercato Pensi, il diretto interessato ci ha rilasciato una intervista in cui chiarisce l’intera vicenda. “Ho letto che io sarei stato l’artefice della partenza di Raffaele Gragnaniello. Non è affatto vero e vi spiego nei dettagli la faccenda. Quattro giorni prima avevo aumentato e rinnovato il contratto ad un portiere che aveva giocato l’anno scorso le ultime gare con un problema alla mano. Raffaele meritava un premio e abbiamo deciso di prolungargli il contratto. Se lo avessi voluto mandare via non ci saremmo neppure seduti al tavolo della trattativa. Tra l’altro con lui ho un ottimo rapporto e questa cosa l’ha confermata in una intervista rilasciata a Melfi dove ringraziava me e Petrosino sottolineando che è stato lui a voler andare via. E’ stato alzato un polverone inesistente poiché la verità è questa e la più volte dichiarato anche il ragazzo. La sua partenza, inoltre, mi ha costretto a rituffarmi sul mercato dei portieri per cercarne uno esperto e abbiamo dovuto fare i salti mortali per prendere Ginestra poiché tutti gli altri che mi avevano proposto non avevano l’esperienza necessaria”.