SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator surclassa con il punteggio di 14-0 il Real Poggiomarino. Un risultato che mette in evidenza il divario di categoria tra le due compagini, impegnate rispettivamente in Serie D e Promozione. Ottimi fraseggi da parte dei neroazzurri che, vista anche la dimensione minore dell’avversario, hanno potuto provare per bene gli schemi su cui si fonda il ragionamento calcistico di Luigi Squillante. Buone prove del reparto offensivo, con Gianmarco Tedesco e Dario Odierna su tutti, mentre da parte della retroguardia occhi attenti a non concedere nulla agli attaccanti ospiti.
LA PRESTAZIONE. Soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi il trainer Luigi Squillante: “Al di là del risultato, ho visto una squadra più in palla a differenza di sabato. Contro il Portici eravamo carichi, venivamo da sette, otto doppie, poi abbiamo cambiato superficie passando dall’erba sintetica all’erba naturale. Sabato non mi è piaciuto niente. Nella fattispecie abbiamo dato avvio alla seconda fase della preparazione. Ci stiamo alleggerendo con carichi di lavori che ci consentono di essere più brillanti. Al di là del risultato, vincere aiuta a vincere e questa partita mi serviva per osservare i nostri movimenti in uscita, il pressing sull’impostazione avversaria, senza dimenticare che mancava il nostro regista in attacco Antonio Del Sorbo. Siamo tornati al 4-3-3, infatti ho visto di nuovo ciò che abbiamo provato nella partita di Cassino. Mi è piaciuto molto il secondo tempo, quando ho cambiato quasi tutti ma la mentalità è rimasta la stessa”.
IL PERDONO. In grande spolvero Gianmarco Tedesco che ha siglato cinque reti ai danni dei poggiomarinesi, mentre un altro goal gli è stato annullato: “Gianmarco si è fatto perdonare della lite. Sotto porta non ha perdonato e questo è quello che gli ho chiesto. Al di là della defaillance mentale contro il Portici, che gli è costata la giusta multa da parte della società, il gesto è stato figlio di una giornata di lavoro pesante. Unica giustificazione semmai ce ne fosse bisogno, l’ho visto come un fallo di frustrazione. Ma Gianmarco è un ragazzo intelligente e si è fatto perdonare immediatamente, ha fatto l’abc che noi avevamo provato ieri. Quando si realizza in partita ciò che è stato provato in allenamento, al di là della dimensione dell’avversario, l’allenatore non può essere che felice”.
ESORDIO RINVIATO IN COPPA. Il ricorso dell’Olympia Agnonese ai danni della Madre Pietra Daunia provoca il rinvio del primo turno del match di Coppa Italia (CLICCA QUI PER LEGGERE). Ancora non è stata decisa la data della disputa; in merito l’ex trainer di Battipagliese ed Herculaneum confida: “Io spero che la partita non venga fissata per mercoledì, altrimenti abbiamo meno tempo per preparare l’esordio in campionato. Sarebbe stato un match utile per testare la condizione, in vista delle prime due giornate in cui dobbiamo aumentare la nostra soglia di attenzione. Mancano due soldati come i difensori Maraucci e Lagnena, quindi dobbiamo fare di necessità virtù. Continueremo a collaudare le nostre strategie nelle prossime amichevoli contro Pimonte e Quartograd”.
CHI AFFIANCHERA’ MANZI A SERSALE? Per chi non lo sapesse, Maurizio Maraucci salterà le iniziali due giornate, mentre Nicola Lagnena la prima: entrambi per squalifica. Interrogato su chi prenderà il posto, al fianco di Manzi, nella trasferta di Sersale, che sancisce il debutto nel girone I di Serie D, Luigi Squillante fa i nomi di chi saranno i probabili sostituti: “Sto vagliando un calciatore tra Nicola Leone e Simone Fontanarosa. Abbiamo la coperta corta, quindi se ne metto uno a difesa, lo tolgo a centrocampo. L’ideale sarebbe stato non averli squalificati ma nell’arco del campionato può capitare. Passate le prime due giornate, sono sicuro che potremo dormire sonni tranquilli perché abbiamo tre grossi difensori: Manzi, Lagnena e Maraucci compongono uno dei reparti difensivi più validi per la categoria”.
IL GIUDIZIO SULLA ROSA. In conclusione l’esperto allenatore di Sarno, una figura che preferisce volare basso invece che vantarsi esageratamente, esprime il suo pensiero diretto sul valore della squadra che gli è stata messa a disposizione dalla società del trio De Felice-Morico-D’Anna e che è stata costruita dal dg Salvatore Bruno D’Anna e dal ds Antonio Governucci: “La nostra è una squadra importante ma, replicando a quanto sento nelle strade di Santa Maria Capua Vetere, non obbligatoriamente di prima fascia. Questa è una rosa che, se parte bene, può fare un bel campionato. Se qualcuno è più ottimista, il motivo è dettato dal fatto che conosce i risultati positivi miei e di diversi calciatori nelle ultime stagioni. Non bisogna però fare un errore nell’amplificare il valore. Il Gladiator è una buona squadra ma non una corazzata. Dobbiamo fare dell’umiltà una nostra arma; sono sicuro che ci aiuta un po’ di fortuna e subiamo pochi infortuni e squalifiche, arriveremo lontani”.