Di seguito un’intervista approfondita al presidente della Casertana Tilia che dopo la contestazione per l’arrivo di Tedesco in panchina parla dei programmi del club e delle scelte fatte. “Non dobbiamo mai dimenticarci del passato recente. Quindici giorni fa stavamo discutendo se la Casertana riusciva ad iscriversi. Superata questa problematica è giusto parlare di mercato e allenatore. Per quel che riguarda i rinnovi se ne sta occupando Luca Pensi e da questo momento in poi organizzerà lui la squadra con mister Tedesco. Il nostro intento è trattenere quei giocatori che accetteranno di rivalutare la loro posizione contrattuale. Stiamo facendo sforzi importanti vista la situazione debitoria che abbiamo trovato. La contestazione? Mi aspettavo una reazione del genere perché magari Tedesco è un giovane e non sarà un nome clamoroso come voleva la gente. Mi hanno detto che la passata stagione ha fatto benino, si è impegnato ed è giusto dargli una possibilità. E’ una chance più importante per lui che per noi e ne siamo tutti consapevoli. Forse mi aspettavo un po’ più di solidarietà dalle persone, ma si sa i tifosi vogliono vincere sempre. Il mio dovere è guardare con l’occhio destro il campo e quello sinistro il bilancio. Chi amministra una società di calcio amministra un’azienda e ha il dovere da buon padre di famiglia di dividere in più parti la mela”. Poi ribadisce il concetto: “Con i tifosi mi interfaccio ogni giorno, sono sempre pronto al dialogo. E’ chiaro che prendere Tedesco non li ha entusiasmati, ma questa è la scelta della società e iniziamo con lui. Se poi le cose non dovessero andare bene vedremo il da farsi. Ma vorrei il sostegno della gente perché è un momento importante per la Casertana. Speriamo solo che la contestazione di oggi sia stata inutile”. “Il nostro obiettivo come ho sempre detto è il raggiungimento di uno dei primi dodici posti e quindi confermare la categoria. E’ per noi un anno di transizione, dobbiamo ripartire e mettere a posto i conti. L’anno prossimo sarà tutt’altra storia e punteremo a traguardi completamente diversi”.