Ancora una giornata di conferenza stampa per la Casertana che alle 16 ha convocato addetti ai lavori e tifosi per annunciare le ultime novità in casa rossoblù. Come sempre particolarmente gremita la sala stampa “Mario Iannotta”, con i presenti in attesa di ascoltare le parole dei protagonisti sul futuro dei falchetti tra ritiro, mercato e campagna abbonamenti. Presenti il socio Pasquale Corvino ed il presidente Luca Tilia. Il primo a parlare è il massimo dirigente. “Ho detto più volte che quello che mi auguravo era che la famiglia della Casertana potesse essere quanto più ricca ed allargata possibile, invitando il Dottor Corvino ad essere al nostro fianco. Oggi sono anche molto emozionato perché sono riuscito a riunire tutti i soci del vecchio club a prescindere da quote e proporzioni. Ho visto subito e capito il grande amore che Corvino ha per la Casertana e per la città. Collaborerà direttamente con me, è un casertano autentico e ci tenevo tantissimo alla sua presenza, così siamo tutti più forti. Avevamo a livello amministrativo due, tre problemi da risolvere e con i suoi contatti con la Pubblica Amministrazione li abbiamo risolti con facilità. Speriamo che ci siano sempre più persone, più collaborazione per un team unito, compatto e forte. Sarà una sorta di co presidenza, ho apprezzato in settimana le sue peculiarità e sono molto contento sia al mio fianco”.
PARLA CORVINO. “Ringrazio Luca, già ci conosciamo e l’anno scorso abbiamo fatto un bel percorso insieme. Quest’anno la situazione era più critica, con una realtà dei fatti diversa: la Casertana ha avuto ed ha dei problemi di natura economica e ciò porta noi a metterci in condizione di fare quadrato, risolvere tutte le grane quanto prima e dare a questa società la possibilità non di scomparire ma di avere un seguito duraturo. Davanti a questa situazione, non ho potuto far altro che scendere nuovamente in campo con il mio impegno ed aiutare Tilia. E’ una persona splendida, l’ho conosciuto in questi giorni e siamo già amici, è ponderato ed aperto e ciò ci lascia ben sperare per il futuro. Gli obiettivi? C’è il problema stadio che ben conosciamo. L’anno scorso c’era il Commissario, con l’impossibilità a trovare un accordo dandoci così un pizzico sulla pancia per continuare a giocare. Con il Sindaco Marino abbiamo un filo diretto, sembra che siamo riusciti a risolvere la querelle con i fondi per le Olimpiadi Universitarie. Nei prossimi due anni riusciremo a fare un restyling del Pinto quasi titolare, mettendone a posto tutte le carenze. Grazie al primo cittadino riusciremo ad avere un impianto che ci compete. Da qui ci sarà anche da parte della società la possibilità di iniziare da capo e rivedere gli obiettivi, alzando ancora di più l’asticella. Io sarò sempre grato a Lombardi, senza di lui non saremmo in Lega Pro. Conosco l’impegno economico che ci ha messo e dopo 21 anni di Interregionale ha permesso di calcare palcoscenici professionistici. Per il futuro, oltre la questione stadio c’è quello della squadra. E’ cambiato tutto: tranne lo staff amministrativo c’è un nuovo direttore generale e direttore sportivo, collaboratori di Tilia. Sono giovani, c’è la voglia di lavorare tanto e bene. Vogliamo fare una squadra che ci dia buone soddisfazioni.
IL MERCATO. “Oggi – prosegue Corvino -, abbiamo presentato il ricorso per la fidejussione: se tutto va bene, partiremo il 23 per Serino in ritiro. Cercheremo di riconfermare quelli che hanno voglia di restare a Caserta. Per gli altri come Alfageme, Giannone, De Marco, D’Alterio, Kuseta, Idda che hanno un biennale con la Casertana verranno convocati per il ritiro e resteranno con noi qualora loro lo volessero. Le società che volessero intavolare trattative con lui, devono sapere che per ora sono tesserati con il club rossoblù. Chi vorrà intraprendere un’altra strada sa di non poter contrattare personalmente nessun passaggio: possiamo anche tenerli tutto l’anno e mandarli in tribuna o fuori rosa. Nessuno prenderà impegni senza passare da noi. Perseguiremo una politica che a noi piace tanto: largo ai giovani di talento, fatto in modo graduale, non per sminuire gli obiettivi ma per avere un futuro ed una continuità. Sarà un anno di transizione, è vero. Ciò che ha trovato Luca al suo arrivo non è stato bello in termini di debiti e conti: si è messo con passione e con l’impegno di tutti ha risolto le questioni economiche antecedenti pensando poi alla squadra”.
APPELLO AI TIFOSI. “Ho deciso io – prosegue Corvino -, di far partire subito la campagna abbonamenti a scatola chiusa. Vi posso garantire di voler confermare chi volesse restare e chi ha contratti antecedenti ma per sottoscrivere l’abbonamento serve grande fiducia. Chi ci vuole stare vicino deve farlo sin da ora, indipendentemente da ciò che sarà: si tratta di sposare il nostro progetto senza sapere ancora che spettacolo sarà. C’è l’impegno per far sì che sia un bellissimo anno ma le somme le tireremo strade facendo. Vogliamo che la Casertana persista negli anni, che sia un club solido e blasonati. Siamo tanti, appassionati e possiamo fare tanti abbonamenti: prego voi, che siete lo zoccolo duro, di non abbandonarci. Non voglio far vincere i parassiti del biglietto omaggio. Voi dei distinti dovete starci vicino, voi, veri tifosi di Caserta. Correte a rinnovare l’abbonamento per l’anno prossimo per dare un futuro a questa squadra”.
GLI ERRORI. “L’errore fatto – conclude Corvino -, è che la società è stata molto molto chiusa, con un silenzio stampa immotivato e con troppe polemiche. Ci aspettiamo un aiuto dai giornalisti, noi saremo e siamo sempre a disposizione. Ci apriremo alle scuole, ai bambini della città e ci aspettiamo una grande sinergia da parte di tutti. Le colpe non sono state dei giornalisti o dei tifosi ma ora bisogna guadare avanti. Inoltre, spero ci siano sponsorizzazioni, che le realtà imprenditoriali casertane ci supportino. Ringrazio ancora Tilia per aver preso per i capelli una società che stava in un burrone, per fare un campionato degno, uniti e dimostrare che a Caserta, oltre gli altri sport, esistono anche i tifosi della Casertana. Non chiediamo di raccogliere 60.000 euro per l’iscrizione (riferimento alla Juvecaserta ndr) ma solo di starci vicino e di sottoscrivere gli abbonamenti”.
ORGANIGRAMMA, SETTORE GIOVANILE E SITUAZIONE ALLENATORE. “Ci tengo a precisare – interviene Tilia -, che al momento non c’è una spartizione precisa a livello economico delle quote. Non è una corsa a chi ha più soldi o più quote. C’è una grande sinergia, quella che speravo che si è creata. Abbiamo aperto a tutti coloro che vogliono collaborare. L’allenatore? Nelle prossime 24 ore si saprà qualcosa di certo. Quest’anno ci sarà da combattere e stiamo riflettendo bene. Ora Salomone e Nappo sono a Roma a depositare tutte le carte per l’iscrizione. Per scaramanzia non vogliamo dire altro e perciò ci concediamo un po’ di tempo. Martedì dovrebbe arrivare la licenza nazionale e poi potremmo procedere per tutto. Idem per il settore giovanile, stiamo valutando due, tre proposte”. Gli fa eco anche Corvino: “C’è un accordo tra gentiluomini per andare avanti insieme, non è una questione di quote ma di bene della Casertana. Sull’entrata in società di altri personaggi, non mi risulta nulla. Una volta a conoscenza delle cifre, tutti scappano. Quando collaborano quattro, cinque persone creando un gruppo, l’intento principale deve essere la sinergia, l’unità di intenti. Non ho trovato nessun casertano che volesse contribuire. Ho parlato con un paio di imprenditori ma tranne un colloquio avuto, non abbiamo avuto altre proposte concrete”.
I DEBITI. “Di professione faccio il medico – dice Corvino- , non il commercialista. Non mi sono mai occupato di bilanci. Lo scorso anno mi è stato chiesto un impegno e l’ho rispettato. La situazione della Casertana non era catastrofica ma andava ridimensionata. Abbiamo trovato dei biennali esagerati, da 1.200.000 euro. Abbiamo accettato questa situazione ma dobbiamo fare i conti. Quattro anni fa la situazione era molto più catastrofica di ora. Lombardi ci ha lasciato in una situazione migliore di quella che ha preso, è giusto dirlo”. Interviene anche Tilia: “Non credo ci sia stata malafede, credo che a Lombardi sia un po’ sfuggita di mano la situazione dal punto di vista contabile. I debiti della Casertana sono cristallizzati: prima c’era una situazione, con la porta della società chiusa e non andava bene. Ora l’imprenditore non ha scuse: la porta ora è aperta, sto qua tutti i giorni, mi fermo a parlare con tutti, sono chiaro con tutti. A parte l’impegno economico mio e dei soci, serve l’aiuto della città, della provincia, dei tifosi e degli imprenditori per mantenerci bene quest’anno e rilanciarci il prossimo anno al meglio. Ciò ci dà un po’ di ridimensionamento e ci aiuta a snellire i debiti che ripeto, per fortuna sono cristallizzati. Noi saremo in difficoltà fino al dicembre 2016 poi saremo in discesa. Ci sarà il mercato di gennaio: sono contrario a muovere troppe pedine ma se dovessimo arrivare a dicembre salvi dal punto di vista economico, poi potremmo sterzare non tanto per il campionato in corso ma per il futuro. Non sono disfattista, non è nel mio modus operandi: avrei dovuto altrimenti vedere le carte di Lombardi ed andare via. Sono appassionato, motivato, carico, abbiamo iscritto la Casertana e non c’era tempo per altre persone e cordate. Mi sono fatto carico di tutto questo, invitando tutti a partecipare. Avete visto che qualcuno è arrivato? Corvino! Bisogna sempre essere positivi e la speranza è che da qui ai prossimi dieci giorni ci sia ancora qualcuno che abbia la voglia e modo di investire in noi per darci una mano”.
IL RETROSCENA. Mentre Tilia sta conversando del prossimo allenatore della Casertana, telefona il club manager Cesare Salomone, che il massimo dirigente mette in vivavoce. “Cesare, tutto bene con l’iscrizione?” “Tutto bene, tutto fatto, tra un paio di ore siamo lì”. Ed arriva la standing ovation dei tifosi. “Tengo a precisare – conclude Tilia -, che una Casertana ridimensionata non è meno forte. Arriverà un calciatore argentino (Corado ndr), non ricordo neanche il nome perché per me la sua avventura parte da quando metterà piede a Caserta. Abbiamo un direttore sportivo (Pensi ndr) che guarda non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo. E’ un qualcosa di incredibile, aprendoci a giocatori talentuosi ma anche inespressi. Luca Pensi guarda i filmati, le partite, dandoci modo di investire in pedine importanti su cui puntare, dagli ingaggi e dai cartellini non esorbitanti. Scoviamo talenti, valorizziamo il brand: bisogna avere pazienza e la squadra arriverà”.