Una città, una tifoseria e l’intero agro Aversano può sorridere: la Normanna continuerà a vivere. E sarà ancora protagonista nel prossimo campionato di Serie D. Ancora una volta tutta la popolazione aversana deve ringraziare il numero uno del club granata, il presidente Giovanni Spezzaferri, che ha deciso di garantire l’iscrizione al campionato nonostante le molteplici difficoltà, anche economiche, che sta vivendo tutto l’apparato societario. Spezzaferri aveva sottolineato di non voler più fare calcio senza un aiuto concreto ma anche questa volta ha vinto la sua passione e la sua voglia di fare e quindi entro il 12 luglio (data per l’iscrizione) l’Aversa Normanna sarà regolarmente nel campionato di Serie D. Ma il presidente granata non ha alcuna intenzione di andare avanti da solo ma chiede che la politica e gli imprenditori locali facciano la loro parte. L’idea dell’associazione ‘Amici dell’Aversa Normanna’ non è del tutto tramontata e anche da questa nuova ‘creatura’ Spezzaferri attende degli aiuti per garantire il futuro alla società: “Fino ad oggi ho avuto solamente rassicurazioni di sostegno – ha detto il massimo dirigente normanno – sia dalla politica che da qualche imprenditore. Mi sto fidando di loro perché per me le parole valgono. Spero che manterranno gli impegni assunti con me e con la società che rappresento”. Anche perché qualora così non fosse Spezzaferri sottolinea che si andrebbe di fronte “a danni incalcolabili”. Quindi il calcio ad Aversa continua ad esistere, ad oggi, grazie a Spezzaferri. La città deve però capire di avere una realtà apprezzata in tutta Italia e quindi svegliarsi dal torpore. Dopo l’ok all’iscrizione quindi si inizia a pensare già alla prossima stagione. E’ molto probabile che si riparta dalla coppia del miracolo sportivo dell’ultima stagione chiusa a ridosso della zona play off. Quindi in panchina Mauro Chianese e a costruire la squadra il direttore sportivo Michele Orabona: perché coppia vincente non si cambia. E se la città risponderà presente, il prossimo potrebbe veramente essere un anno da ricordare e da inserire nella storia del club normanno.