L’ex presidente della Casertana Giovanni Lombardi sulle pagine del Mattino ha rilasciato una intervista al collega Riccardo Marocco che è riuscito a strappare un paio di dichiarazioni sulla vicenda fideiussione. Ecco quanto dichiarato. «Non capisco quali possono essere le mie colpe – si difende lo stesso Lombardi – in considerazione del fatto che ho assolto tutte quelle competenze che erano propedeutiche all’iscrizione della casertana al campionato. Mi riferisco al pagamento degli stipendi, dell’Irpef e delle ritenute d’acconto. Ho anche effettuato il bonifico per la polizza fideiussoria. Cos’altro potevo fare? Mica potevo dare anche le garanzie per l’iscrizione? La fideiussione andava richiesta dalla nuova gestione, non certo dalla vecchia. Il fatto è che per Tilia i tempi per ottenere la fideiussione erano troppo ristretti, per cui non mi meraviglio di come sono andate le cose. L’anno scorso a Benevento ci fu il passaggio delle quote a tre giorni dalla scadenza dei termini per l’iscrizione e la società sannita non fece in tempo a presentare la fideiussione». Riguardo allo striscione, poi, Lombardi risponde caustico. «Mi hanno fatto un piacere – dice l’ex patron rossoblù – perché a questo punto posso tranquillamente risparmiare i soldi della sponsorizzazione che avevo in mente di fare per quest’anno a favore della Casertana».