Meno sette giorni all’inizio ufficiale della stagione 2016/2017, abbiamo finora parlato e discusso apertamente del probabile girone A di Eccellenza, ma iniziamo a dare uno sguardo anche al girone A di Promozione, quello che, solitamente, coinvolge squadre del territorio casertano. Sono due stagioni che le squadre casertane non riescono ad ottenere buoni risultati, fermandosi sempre ai bordi della zona play-off. La prossima stagione sarà quella giusta? Ai posteri l’ardua sentenza, intanto iniziamo a vedere il possibile girone.
Le certezze. Sconfitto nella finale play-off il Cicciano vuole fare la voce grossa nel prossimo girone A di Promozione, la squadra biancorossa parte come una delle favorite ai nastri di partenza della stagione 2016/2017. C’è incertezza sul Campania, l’altra squadra che lo scorso anno ha giocato i play-off, il presidente De Simone ha iniziato un rapporto di collaborazione con la neo-promossa Bacoli Sibilla, vincitrice del girone A di Prima Categoria e sicura partecipante al campionato di Promozione. Il Cimitile si trova al momento senza allenatore dopo l’addio di Natale Minichini passato al Rus Vico in Eccellenza, il Real Poggiomarino è riuscito nell’impresa di salvarsi ed attende nuovi investitori per portare avanti il progetto, il San Vitaliano vuole ripartire dall’euforia dei giovani in rosa. Sono tante le sicure casertane: si parte dalla Real Maceratese, grandissimo campionato dei biancoblù che si sono posizionati in quinta piazza, passando per la Galazia Maddaloni, arrivando al Santa Maria La Fossa che vuole migliorare la posizione dello scorso anno. Salvo all’ultima giornata, anzi nel recupero della penultima giornata recuperata nel mercoledì dopo la chiusura del campionato, il Vitulazio deve ancora programmare la prossima stagione, così come il Villa Literno del neo-presidente Giovanni Fontana, il team liternese vuole evitare particolari sofferenze e salvarsi, o aspirare a qualcosa in più, il prima possibile. Ci sarà una nuova casertana nel girone: è l’Albanova del presidente Giuseppe Zippo che ha rilevato il titolo del Comprensorio Atellano, sarà sicuramente un campionato di vertice della squadra allenata da Luigi Sanchez, ultimo vincitore del girone A di Promozione.
Le retrocesse. Sono tre le squadre che sono retrocesse dal girone A di Eccellenza, due napoletane ed una casertana. Le “figlie” della Dea Partenope corrispondono all’Arzanese, la squadra che nello scorso anno ottenne solamente due punti senza riuscire mai ad ottenere una vittoria, tanti giovani interessanti nelle sue file, molta incertezza intorno a questa squadra, soprattutto riguardo il profilo societario; l’altra squadra è lo Stasia, una retrocessione arrivata all’ultima giornata dopo l’incredibile finale positivo di stagione, c’è voglia di ripartire al “De Cicco” per ritornare nella massima categoria regionale. L’unica casertana è il Mondragone, al momento una delle più accreditate per un eventuale ripescaggio in Eccellenza, la società domitiana ha già annunciato il tecnico Vincenzo Nutolo ed il direttore sportivo Cogliandro, la volontà della società è di fare un campionato di vertice.
Per un posto. Con il Campania comunque in dubbio, finora abbiamo composto il girone con quindici squadre al via del campionato. Ne manca solamente una, sono tante le papabili e potrebbero aumentare dopo lo spareggio play-off di Prima Categoria di domenica quando scenderà in campo il Casoria contro il Lacedonia. La squadra napoletana, in caso di vittoria o pareggio al 120′, potrebbe essere la sedicesima squadra del girone A di Promozione, ma andiamo a vedere le altre squadre. Faranno sicuramente domanda di ripescaggio la Sangennarese, sconfitta nei supplementari in casa dal Villa Literno, e la Vis Capua, retrocessa dopo una sola stagione in Promozione. Le altre due papabili squadre sono la Forza e Coraggio, anche se sono ridotte al lumicino le possibilità di vederla inserita nel girone A di Promozione, mentre c’è tanta incertezza sull’Afro Napoli, probabile l’inserimento nel girone B per la squadra anti-razzismo. Staremo a vedere, si prospettano due mesi caldi sia per le vicende societarie e sia per l’inizio ufficiale del calcio-mercato.