L’ex presidente della Casertana Pasquale Corvino, ha prontamente replicato al socio di maggioranza Luca Tilia motivando l’amarezza per gli ultimi episodi.
“Sono stato chiamato in un incontro in cui era presente anche il team manager Salomone e ho ritenuto rimandare. E’ bene chiarire che non sono mai stato contro lui e la sua presidenza. Gli auguro anzi la più grande fortuna del mondo. Il punto è che quando una persona entra in una città e chiede informazioni sulla società e la città, le dovrebbe chiedere al socio del club non certo a persone che non sono neppure di Caserta.
Inoltre leggo dai giornali di uno staff che Tilia avrebbe creato, di persone a cui è stato dato il compito di intrattenere rapporti con la città di Caserta. A me non è stato chiesto un parere in merito né sono stato mai interpellato sulla scelta di questo staff. Ritengo perciò che il mio sia un compito superfluo perché rispetto a persone di cui si è circondato sono letteralmente alternativo e francamente non voglio proprio averci a che fare. Auguro a Tilia di avere tutta la fortuna possibile, di raggiungere gli obiettivi perché Caserta è la mia città. Non ho alcuna voglia di collaborare con nessuno”.
L’imprenditore casertano puntualizza anche la mancata convocazione in conferenza stampa: “Non so chi mi doveva avvisare se lui o altri. Mi è dispiaciuto non essere convocato né per avere informazioni sulla città né per la conferenza stampa. Sono dispiaciuto a tal punto che se lo avessi saputo al suo arrivo gli avrei fatto trovare una fanfara dei bersaglieri e la banda di musica”. Dunque decisione irrevocabile, Corvino lascia definitivamente la Casertana: “Nella maniera più assoluta. Non voglio avere nulla a che fare perché ha preso decisioni senza consultarsi con me e ho deciso di farmi da parte”.