Nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo socio di maggioranza della Casertana Luca Tilia, sono stati affrontati anche alcuni temi piuttosto caldi. A cominciare dal ruolo di Giovanni Lombardi che per il momento è uscito di scena.
“Ho visto Giovanni abbastanza stanco, ma confido che magari dopo l’estate possa tornare a darci una mano. Magari si riaccende la sua passione e saremo ben lieti di riabbracciarlo. In questo momento è deluso da quel Daspo di qualche mese fa e preferisce stare a riposo. Altri soci? Non credo esista più la figura del patron. La Casertana è aperta a tutti quelli che vogliono collaborare per un futuro ambizioso della squadra cittadina. Siamo aperti a tutti e disposti a parlare con tutti. Mi auguro che qualcuno possa darci una mano perché l’unione fa la forza”.
Grande attenzione sull’aspetto contrattuale dei calciatori: “Non è detto che chi guadagna tanto sia bravo per forza. Come chi guadagna poco è scarso. Il contratto di Lega Pro, secondo la mia politica, deve essere fatto su misura in base alle ambizioni del club. Ho avuto modo di dare una rapida occhiata alla rosa e abbiamo atleti importanti. Non dobbiamo dimenticare il settore giovanile perché una squadra se vuole diventare importante deve puntare forte sui giovani e ne dovremo discutere tra qualche settimana”.
L’AREA TECNICA – “Ho scelto già il direttore sportivo, ma lo comunicheremo nei prossimi giorni. Stesso discorso per l’allenatore e vedremo se accetterà”.
IL PROBLEMA STRUTTURE – “I prezzi forse saranno anche alti, ma a Martina non ti facevano proprio giocare. Preferivo giocare in trasferta perché costava la metà. Qui c’è uno stadio, a Martina non c’è uno stadio”.