“Ripartiamo con le idee chiare e con la voglia di continuare a sognare”. Esordisce così l’allenatore dell’Alp Airri Volley Aversa Nico Borghesio dopo la riconferma anche per la prossima stagione di B2 alla guida del team normanno del presidente Gianni Apicella. Il tecnico di Napoli è riuscito, grazie alla grinta della squadra e alla determinazione di tutta la società, a scrivere una pagina importante della storia del club e ora è pronto per questa nuova avventura nella pallavolo nazionale. Ha conquistato una straordinaria promozione riuscendo a vincere praticamente tutte le partite della stagione regolare e poi a ‘devastare’ nelle finalissime l’altra corazzata della Serie C, la Link University Campus Castellammare di Stabia. L’Alp Airri Volley Aversa non poteva che ripartire da lui, un tecnico che ha vinto 4 campionati di Serie C e che negli otto anni di esperienza da allenatore ha già provato per 4 volte l’ebbrezza del volley nazionale. E’ già al lavoro per la prossima impegnativa stagione e non si sbilancia sugli obiettivi: “Con il direttore sportivo Mario Di Napoli ci siamo già visti e confrontati sulle giocatrici che possono dare un contributo importante all’Alp Airri Volley. Non possiamo commettere errori e quindi servirà valutare attentamente ogni profilo. Sono sicuro solamente di una cosa: non faremo un campionato da semplici comparse. Vogliamo essere protagonisti e ci riusciremo”. L’allenatore poi fa un passo indietro e ripercorre tutti i momenti, qualcuno brutto ma tantissimi belli, della stagione appena conclusa: “E’ stato davvero emozionante vincere praticamente tutto quello che si poteva vincere. Sapevo bene di essere alla guida di un gruppo fortissimo con giocatrici di assoluto livello ma di certo non mi aspettavo di perdere ad esempio così pochi set in tutto il campionato. Coppa Campania, campionato e quindi promozione in Serie B2: meglio di così non potevo nemmeno immaginarlo. Questo è stato possibile solamente grazie ad un lavoro fantastico di tutti. Studiare bene l’avversario e sudare in palestra non porta risultati se poi non c’è solidità societaria e se non ci sono persone che si impegnano tutto il giorno per questa meravigliosa realtà. Insieme abbiamo centrato l’obiettivo. E ora non vogliamo fermarci”. Il momento più brutto e quello più bello nella stessa partita: “Non potrò mai dimenticare quella semifinale di Coppa Campania contro Castellammare di Stabia. Pochi scambi e si fa male la nostra schiacciatrice. E’ stato un momento terribile, forse il più brutto della stagione. Ma poi ho guardato la panchina e mi sono sentito sicuro, forte e pronto perché allenavo dodici grandi atlete. Chi è stato chiamato in causa in quel momento non ha fallito dimostrando che il lavoro e la serietà riescono a portare risultati. Ci ha portato in finale regalandoci grandi emozioni. Lì ho capito di avere una squadra fantastica. E di essere allenatore di un gruppo di campionesse”.