SANTA MARIA CAPUA VETERE – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex vicepresidente neroazzurro Pasquale Santoro che esprime la sua opinione in merito alla vicenda della cessione del titolo del Gladiator alla Real Albanova. Soprattutto egli chiarisce la posizione degli imprenditori sammaritani, su cui Ongari aveva puntato il dito in precedenti interviste.
“Illustrissimo presidente”, ho saputo dai giornali che il titolo del Gladiator 1924 è stato venduto ad altra piazza calcistica. Ho letto con molto rammarico e rabbia che ti sei lamentato del fatto che i Sammaritani non ti sono stati vicino, nella fattispecie hai dovuto provvedere da solo a risanare i debiti economici lasciati dalle sciagurate gestioni precedenti e che da solo hai curato la gestione degli anni calcistici 2014/15 -2015/2016. Ritengo indispensabile far chiarezza su quanto scritto in merito:
nulla quaestio sul fatto che hai risanato i debiti delle passate stagioni (le vertenze calcistiche degli anni precedenti) anche se al posto tuo avrei preso le giuste precauzioni prima della firma, d’altra parte, c’è da dire che un investimento sbagliato se tale può essere chiamato, poiché credo che questo ti hanno fatto credere, non poteva farti campare di rendita e quindi gli altri dovevano pagare per te le gestioni future della squadra. Credo però che, dopo aver incontrato persone serie che volevano e vogliono bene alla propria città, hai creduto che l’immaginario potesse diventare realtà.
Nulla quaestio sul fatto che l’Amministrazione comunale non ha dato nessun tipo di contributo, ne’ economico ne’ in termini logistici per l’ammodernamento del campo.
Nulla quaestio sul fatto che magari i tifosi potevano essere più vicini alla squadra, non dimenticando però che dalla squadra allestita ci si aspettava molto di più quindi plausibile il comportamento di non vicinanza e contestazione.
Quando però leggo falsità sulla poca vicinanza di imprenditori Sammaritani mi rendo conto di aver donato la mia fiducia a persone sbagliate, persone che da circa 12 mesi hanno cambiato idea tantissime volte, pardon strategia, con il senno del poi, individui che fino alla settimana scorsa sono stati ospiti a cena, la stessa cena dove si parlava del futuro del Gladiator, la stessa dove senza vergogna veniva chiesto per l’ennesima volta vicinanza sotto l’aspetto economico per poter pagare gli ultimi rimborsi, dimenticandosi di quelli avuti precedentemente e cioè l’80% del budget previsionale per la stagione appena finita, somma aumentata rispetto agli accordi poiché i signori non potevano onorare quello stabilito.
Per non parlare del futuro, circa due mesi fa è stato prospettato ai Signori un progetto futuristico preso in considerazione alla scadenza dei termini.
Ecco caro Ciro, dopo tutto e tanto bastava dire Grazie anche privatamente ma credo tu non conosca il significato di queste poche lettere, è opportuno quindi che venga chiarita la posizione degli amici imprenditori sammaritani che hanno sposato la causa Gladiator, visto che senza la loro presenza economica, la tua permanenza come presidente sarebbe terminata nel dicembre 2014, ma solo grazie a nuove forze economiche si è portato a termine il campionato 2014/2015 e 2105/2016, avendo elargito come sponsor una cifra che supera abbondantemente quella di un normale presidente. Complimenti Ciro, ti auguro buona fortuna ancor di più ti auguro di trovare persone appassionate e perbene che possano darti la possibilità di farti chiamare presidente….Pasquale Santoro
“Il peggior difetto di chi si crede furbo è pensare che gli altri siano stupidi”