Ieri la clamorosa notizia della cessione del titolo di eccellenza del Gladiator. In un amen cancellati novantadue anni di storia nerazzurra:monta sul web la delusione per uno schiaffo subito in piena regola dal popolo sammaritano ritrovatosi ad oggi senza calcio.Sarà estate torrida sotto ogni punto di vista. L’ex presidente Ciro Ongari non ha peli sulla lingua nel descrivere le sue sensazioni per la nuova avventura cominciata col piede giusto : “Mentre stavo lavorando per vedere come disputare il prossimo campionato, i soliti tifosi di Santa Maria scrivevano falsità su facebook dicendo che gli stipendi non li avevo pagati io ma gli sponsor. I giocatori sanno bene che sono stati pagati con assegni firmati dal sottoscritto. Il dottor De Felice mi ha dato una mano come main sponsor. Sono venuto a Santa Maria col Gladiator che stava per morire. Ho pulito il titolo togliendo tutti i debiti. Avevo chiesto un aiuto economico . In un anno ho pagato più di 120 mila euro di vertenze, in due anni cacciato più di 200 mila euro. Quando senti dire che a Santa Maria son venuto per far altre cose, ti senti ferito. Come mi dovevo sentire?
In una categoria di Eccellenza non si cacciano tutti questi soldi. Finchè stavo facendo bene e pagavo le vertenze salvando il titolo, nessuna persona di Santa Maria mi ha donato una targa o coppa ringraziandomi per quanto fatto. Il sindaco mi tranquillizzava sempre dicendo che mi avrebbe dato un fiore:in due anni non ho avuto 1 euro. Il Comune di Santa Maria non è stato vicino alla squadra.I tifosi non stanno vicino:ogni domenica su 60 persone 30 non volevano pagare mentre altri 30 sì. Santa Maria non faceva più di 20-30 persone:questo è calcio? Loro non mi vogliono e mi sono scocciato. Tutto quanto fatto non mi è stato riconosciuto, non sono il benvenuto a Santa Maria e me ne sono andato. Oggi il titolo del Gladiator non esiste più:l’ho ceduto gratuitamente . Per me il Gladiator non esiste più! Hanno il sindaco con loro, una media di settecento ottocento persone. Mi vogliono, stanno preparando una grande festa. Per chi va a Santa Maria per altre cose è ben voluto, per chi va solo per fare calcio viene mal visto. Ho preso la mia decisione. Prima di andarmene, li avevo avvisati. Avevo chiesto sindaco, tifosi e sponsor vicino a me. Non avendo risposta , me ne sono andato. Questi sette otto tifosi di Santa Maria a me non servono,penso ai tantissimi sostenitori di Casal di Principe. Con due tre vittorie che otteniamo, penso ad uno stadio tutto pieno d’entusiasmo. Questo il calcio sul modello della Frattese:per poco stavano pure per farmi togliere l’amicizia ventennale col presidente Nuzzo con delle storie inventate nell’ultima settimana. Mi stavano infangando su tutto. Ho preferito dare le dimissioni e regalare il titolo al Casale. Il presidente sarà Giuseppe Ongari, il signor Diana vicepresidente. Ci dobbiamo organizzare con tutto l’organigramma. Le idee sono chiare:io sto con loro, non voglio nessuna carica. Mi hanno proposto quella di presidente onorario. Forse accetterò, lavorerò per allestire uno squadrone. Devo farmi rimpiangere da Santa Maria. Avevano un vaso d’oro e l’hanno buttato. Ci stiamo muovendo per la scelta del nuovo allenatore:prematuro far nomi ma siamo decisi su come muoverci”.
MARIO FANTACCIONE