Nemmeno uno sceneggiatore dei classici ‘sport movie’ americani avrebbe potuto scrivere un finale migliore. L’Irtet Casapulla vince a fil di sirena gara-3 della finale playoff grazie ad una magia di Dario Di Lorenzo e torna nella massima serie regionale dopo sei anni di purgatorio.
A farne le spese un coriaceo Basketorre Torre Annunziata, a tratti un po’ sprecone, che ha venduto cara la pelle al termine di una partita dalle mille emozioni e dalle diverse interruzioni a causa della condensa formatasi nell’impianto del litorale.
In un PalaOplonti gremito all’inverosimile, riempito anche da oltre cento coloratissimi supporter casapullesi, la sfida si apre con un botta e risposta Olivetti-Santoro, con il capitano torrese che insacca subito la tripla del sorpasso. Le retroguardie fanno capire da subito che non ci saranno sconti e così le compagini preferiscono girare alla larga dal pitturato. D’Aiello centra il bersaglio dai 6,75, ma Petrocelli, in campo malgrado i problemi al ginocchio, riacciuffa subito con un 4 punti di fila (7-7 al 3’) l’Irtet. Che vive più di fiammate individuali che di schemi ben costruiti. La difesa dei gialloviola sul pick-and-roll è impeccabile, Benenato e Di Lorenzo carburano col passare dei minuti e così gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul 7-12, mandando a referto l’intero starting five. L’ex di turno, nonché freschissimo sposo, Fontanella mantiene a galla i suoi con un paio di invenzioni, ma è soprattutto la maggiore aggressività a rimbalzo dei biancoblu timonati da Betteghella a permettere loro di tornare in testa, con il trio Festa-Santoro-Balzano che confeziona un break di 10-2 in favore dei locali, bravi a sfruttare le amnesie difensive e lo 0/4 a cronometro fermo dei viaggianti. Solo una tripla di Pietropaolo, convocato in extremis a causa dell’attacco influenzale che ha messo ko Bonsignore, rimette in carreggiata il team di stanza sull’Appia. Al primo stint però è 19-17 per la Setaro.
Nel periodo seguente il Casapulla pareggia subito i conti sfruttando D’Aiello in area, ma il lungo di scuola Artus ben presto finisce in panca con tre falli a carico e rientrerà solo nel quarto conclusivo. Così coach Monteforte abbassa il quintetto e punta sulla zone press per limitare i dirimpettai. Con lo scorrere del tempo la tensione inizia a farsi sentire da ambo i lati, le difese danno un giro di vite importante ed in più il campo inizia ad essere scivoloso a causa della condensa. L’Irtet ritrova Luca Lillo dopo oltre due mesi dall’infortunio patito a Secondigliano, Olivetti combatte, mentre Balzano è l’unica soluzione offensiva efficace degli oplontini, che soffrono la pressione dei gialloviola e segnano la miseria di 5 punti nel secondo quarto, quattro dei quali portano la firma dell’ex Delta Cava. Pavone sgancia il siluro del 24-26 a 3’40” dall’intervallo lungo e da lì in poi il tabellone non si muoverà più, complice una marea di turnover e forzature per entrambi i sodalizi.
Ma una finale è pur sempre una finale ed il valore dei protagonisti viene fuori nella ripresa: Di Luise e Festa, fino a quel momento in ombra, si caricano sulle spalle i padroni di casa, che escono meglio dalla sosta e con un perentorio 8-2 volano sul 32-28 al 23’. Di Lorenzo non ci sta e prova ad aggiustare la mira dalla lunga distanza. Il prodotto è eccellente: tripla e tre liberi che riportano avanti l’Irtet. Uno stoico Petrocelli fa in tempo a dare la carica ai suoi, prima di alzare bandiera bianca, Festa crivella di nuovo la retina da lontano e Di Luise restituisce il controbreak nato dai tanti extrapossessi generati dai tanti rimbalzi offensivi concessi dai casertani, visibilmente in affanno senza un lungo di ruolo sotto le plance. Di Lorenzo ed Olivetti non mollano, Benenato è molto propositivo, ma Balzano pesca dal cilindro un paio di conclusioni che permettono al Torre Annunziata di chiudere in testa all’ultimo mini-riposo (42-40 al 30’).
Nella frazione decisiva Di Lorenzo e Balzano si sfidano a colpi di triple, le continue forzature degli esterni casapullesi danno linfa ai locali ed a 6’22” dal termine arriva il primo stop del duo in grigio a causa del campo reso scivoloso dalla condensa. Sosta di una decina di minuti, rettangolo da asciugare e si riprende. L’artiglieria pesante dei biancoblu continua a ferire (stavolta è Di Maria, 48-44), mentre Di Lorenzo segna i primi sei punti dei suoi. La rimonta della squadra di Terra di Lavoro passa però per i polpastrelli della frontline: Olivetti e D’Aiello conquistano falli in vernice e stavolta non tremano dalla lunetta, impattando a quota 50 a 3’ dalla sirena. Giusto un paio di possessi e gli arbitri impongono un nuovo “alt”, intimando a tutti i presenti sugli spalti di lasciare l’impianto torrese, altrimenti si provvederà alla sospensione definitiva ed alla ripetizione della gara. L’attesa si protrae per quasi tre quarti d’ora, ma poi – con l’accordo di entrambe le società – si opta per riprendere a giocare i restanti 2’36”, decisivi per assegnare la promozione in serie C. Il tutto senza tifosi presenti sugli spalti ed i soli iscritti a referto presenti nel palazzetto. Il Casapulla, ormai con la testa sulla via di casa, appare svuotato e l’inerzia è tutta nelle mani dei partenopei. Santoro e Fontanella dominano e ad -1’30” il Basketorre tocca il 54-50. Trascorrono appena 15” e D’Aiello esplode la bomba del -1. La strada del Casapulla è però in salita, poiché Balzano, il migliore dei suoi, si guadagna subito due liberi che converte con precisione chirurgica. Si entra nell’ultimo giro di lancette sul 56-53 e stavolta è Olivetti a trovare dall’arco il fondo della retina, dopo una paziente circolazione di palla dei suoi compagni. Restano 50” da giocare: Di Luise perde la maniglia nel traffico a -34”, ma il Casapulla non fa molto meglio. Di Lorenzo prova l’isolamento ma si fa soffiare palla. Sul versante opposto la Setaro ha il ‘championship point’, ma Di Lorenzo intercetta e vola uno-contro-zero, depositando a fil di sirena la palla nel nylon.
Alle 23:47, dopo quasi tre ore di battaglia sportiva, arriva l’invasione del PalaOplonti da parte della marea gialloblu (anche se il viola è il colore sociale ufficiale del Casapulla) e può cominciare la festa. Ma i complimenti vanno anche al Basketorre, mai domo e un po’ sfortunato nei frangenti decisivi, sostenuto anch’esso da un pubblico caloroso, encomiabile e corretto, che ha reso questa sfida ancor più affascinante.
Il finale-thrilling è il degno epilogo di una stagione – quella del team presieduto da Renzo Lillo – cominciata dopo una partenza falsa, con tre 0-20 a tavolino, a causa di qualche bega sul tesseramento di alcuni under, e proseguita tra mille peripezie, un girone d’andata chiuso con una grande rimonta ed una regular season terminata in calando, tra infortuni e défaillance, con un ingeneroso quinto posto.
Poi il riscatto nella post-season: fattore campo ribaltato e sweep al Mugnano, una serie complicata chiusa solo all’overtime di gara-3 contro la sorpresa Sammaritana ed una finale al cardiopalma con il Basketorre, recuperando dallo 0-1 iniziale e vincendo la ‘bella’ in trasferta.
Che altro aggiungere? L’Irtet Casapulla C’è.
Pastificio Setaro BaskeTorre ’09 Torre Annunziata – Irtet Bk Casapulla 56-58
PASTIFICIO SETARO TORRE ANNUNZIATA
Guida ne, Costantino ne, Balzano 15, Di Luise 6, Petrocelli 6, Manco ne, Di Maria 4, Santoro 10, Fontanella 6, Festa 9, Manzo. All. Betteghella
IRTET CASAPULLA
Benenato 4, Pavone 7, Di Lorenzo 19, Olivetti 11, Lillo L., Maiello ne, Pietropaolo 5, D’Addio ne, Damiano, Nacca E. 2, Lillo G., D’Aiello 10. All. Monteforte
ARBITRI: Ricci di Caserta e Mattera di Napoli.
PARZIALI: 19-17, 24-26, 42-40
Michele Falco
Ufficio stampa Basket Casapulla