Sconfitta bruciante per il Nuovo Basket Marcianise che nell’ultimo turno di regular season esce sconfitto dalla trasferta di Napoli contro Rosso Maniero perdendo così la possibilità di andare ai playoff per la differenza canestri che favorisce l’altra quarta in classifica a pari punti, cioè Aics. Tanto rammarico per i marcianisani che sin da subito vanno sotto nel punteggio. Ad aggravare la situazione l’infortunio accorso ad Adriano D’Isep dopo pochi minuti di gioco, la cui entità verrà definita a giorni dopo la risonanza e tutte le valutazioni del caso. Una tegola dopo l’altro infortunio subito da Cerciello, out nelle ultime 5 gare. La partita vede il sostanziale predominio dei padroni di casa che rispettano la lealtà del campionato impegnandosi e giocando alla grande una sfida per loro con poche motivazioni e che ad ogni speranza di rimonta biancorossa rispondono allungando su questi ultimi. Nei minuti finali i tori tentano un’ulteriore reazione ma il punteggio finale è 70-64 per Rosso Maniero. Partita molto nervosa dei tori e poca precisione anche nei liberi con appena 16/37 dalla lunetta. Di seguito l’intervista a coach Iuliano di fine gara:
“Coach rammarico per non aver centrato i playoff?”
“Assolutamente si, per come si era evoluta la cosa ci avevamo creduto e per 24 ore c’eravamo anche matematicamente ma purtroppo sono subentrati dei fatti che poco hanno a che vedere con lo sport e dopo aver vinto ad Airola e successivamente averci tolto i due punti di Mondragone siamo passati dall’appagamento per il risultato ottenuto ad una sorta di ansia sportiva che ci vedeva “costretti” a vincere ancora un’altra partita. La gara che poi ha deciso tutto, cioè quella con Aics ne è l’emblema. Siamo stati talmente poco lucidi da non giocare neanche sullo scarto dell’andata a nostro favore ma a cercare gli ultimi minuti solo giocate atte a vincerla. Un vero peccato perché i ragazzi lo meritavano per l’impegno profuso in modo costante durante la stagione.”
“Com’è andata la stagione nella sua globalità?”
“Globalmente dal mio punto di vista è stata una stagione molto positiva per il posizionamento finale raggiunto che con la vecchia formula ci avrebbe consentito la post season con 6 giornate di anticipo e sopratutto cosa per me più importante e gratificante all’ossatura della squadra che io il mio vice Pasquale Iuliano ed il prof Di fuccia siam riusciti a creare e migliorare e che sarà la base di partenza su cui lavorare per l’anno prossimo a prescindere dalla presenza o meno del sottoscritto. Dal punto di vista analitico siam partiti male in campionato sia per il roster come citato precedentemente novizio e sia per le solite oramai problematiche relative all’assegnazione dei campi dove quest’anno l’amministrazione provinciale ci ha concesso il campo il 4 ottobre, cioè solo cinque giorni prima della prima giornata di campionato Questo ci ha messo in difficoltà perché siamo stati costretti ad allenarci in campi più disparati, in orari impossibili e se siamo riusciti ad ottenere qualcosa dalla preparazione è solo merito delle risorse spese dal presidente e dei ragazzi che, ripeto, sono stati professionali e si sono sacrificati nell’andare a Carinaro o Portico di Caserta per allenarsi e non so quanti lo avrebbero fatto. Il tutto mentre la squadra era ancora in fase di assemblaggio visto che rispetto allo scorso anno ci sono stati nove nuovi elementi , cambiamenti rari in un campionato di Promozione, dove le squadre hanno per lo più un’ossatura storica con diversi elementi fissi negli anni e questo si è riversato su quello che è stato l’inizio del campionato, in cui mancava un po’ di affiatamento che sta alla base di questo gioco sia per gli equilibri offensivi che difensivi. A partire dalla vittoria nell’ottava giornata contro l’allora vice capolista Benevento si iniziavano a vedere quelle migliorie di cui necessitava una squadra con poca conoscenza dei propri elementi e da li e’ partito un ciclo impressionante di vittorie che ci ha visti passare dall’undicesimo posto occupato durante la sosta natalizia a sfiorare questo sogno arrivando a due giornate dal termine secondi con Sant’Agnese con grandi numeri che danno onore ai ragazzi. Ripeto, è mancata la classica ciliegina sulla torta.”
“Cosa non rifaresti durante questa stagione? Hai dei rimpianti?”
“Dal punto di vista tecnico non saprei dirti. Sicuramente l’unico rimpianto è la partita di Mondragone quella sospesa che ci ha portati a stare fuori dai playoff. Se potessi tornare indietro farei di tutto per convincere l’arbitro a giocarla perché ha solo leso la nostra società in quanto noi abbiamo solo avallato le sue decisioni e abbiamo applicato il regolamento mentre lui l’ha prima fatto e in seguito l’ha stravolto creando tanto caos e tensione nel gruppo, e quella gara per come si era messa l’avremmo vinta sicuramente. A conti fatti le due partite con Mondragone ci sono purtroppo costate i playoff in quanto pure all’andata, a fine gara, ci accorgemmo di un errore tecnico clamoroso del tavolo con un nostro canestro assegnato agli avversari. Quando si parla di queste cose non si parla di aspetti tecnici ma purtroppo nel campionato di Promozione ci sono giocatori, allenatori e arbitri che devono fare esperienza e va bene così.”
“Un ultimo pensiero riguardo questa stagione?”
“Sicuramente voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato e seguito sia in casa che fuori con il gruppo organizzato formato da persone per bene che nonostante siano stati bistrattati da vari personaggi hanno tifato per noi in tutta la Campania. Ringrazio ovviamente la società nella persona del presidente Fabio Russo e tutti questi splendidi ragazzi della rosa che mi hanno supportato e sopportato durante tutta la stagione. Ad maiora.”
Ufficio Stampa NBM
Nicola Cipriano