L’azionista di maggioranza della Casertana Giovanni Lombardi, in una lunga intervista al Mattino, svela il suo futuro. Non tornerà indietro nella sua decisione. Col calcio ha chiuso. Ecco quanto dichiarato al collega Domenico Marotta.
«Non ho cambiato idea – dice – lascio la società. Nei prossimi giorni incontrerò i miei soci per fare il punto della situazione. La qualificazione ai playoff è il miglior risultato della Casertana negli ultimi ventiquattro anni ma non siamo stati risparmiati da critiche che ci hanno fatto male. I casertani giudicheranno il nostro lavoro paragonandolo con quelli che ci sostituiranno alla dirigenza del club. La Lega e la città mi hanno mandato dei segnali chiarissimi che non posso ignorare. Le tante decisioni arbitrali a nostro sfavore come il Daspo che mi è stato inflitto mi hanno fatto capire che forse non sono persona gradita e quindi devo lasciare il calcio. E poi, anche le critiche dell’ex presidente Cuccaro non mi sono piaciute. Avrà conquistato la serie B ma noi, diversamente da lui, lasceremo una società pulita, senza debiti e con un parco giocatori importanti».
Di qui la fiducia nel futuro della Casertana: «È certamente un club appetibile – continua Lombardi – e un gruppo di Roma che opera nel mondo del calcio si è già fatto avanti». Massimo riserbo sui nomi: «È in corso una trattativa ma non è detto che nei prossimi giorni non si possa fare avanti qualcun altro. Il presidente Corvino è molto conosciuto in città e chi sa che non riesca ad attirare l’attenzione di qualcuno della provincia». Nessuno spazio a ripensamenti, nonostante lo stesso Corvino abbia dichiarato che proverà a con- vincere Lombardi a restare in società: «Non mi interessa, dovrei mettere dei soldi in un club per poi guardare la partita in televisione».
Resta la preoccupazione dei tifosi per quanto potrebbe accadere qualora nessuno rilevi le quote del club: «Stiano tranquilli, non credo succederà. Al di là dell’appetibilità della nostra società oggi è molto più semplice iscrivere un club in Lega Pro, è sufficiente una fidejussione assicurativa che chiunque può sottoscrivere e non è più necessario bloccare fondi ingenti per quella bancaria. In ogni caso – conclude Lombardi confermando quanto già dichiarato da Corvino – cederemo le quote a titolo gratuito ma solo a chi presenterà garanzie bancarie idonee a dimostrare la capacità di portare avanti il club».