Una brutta batosta. Così si potrebbe riassumere il risultato finale della gara tra Volturno ed Ortigia con le aretusee che si sono imposte 9-8 a Santa Maria Capua Vetere. Addio sogni play-off per le gialloverdi che incassano la seconda sconfitta consecutiva in casa e non rispettano il pronostico della vigilia. Le ragazze di Valentina Ayale sono rimaste a contatto ed hanno sfruttato al massimo gli errori del Volturno e hanno difeso molto bene, soprattutto sulla Starace, limitata forse più dall’arbitro che le ha puntualmente fischiato il controfallo. Nell’ultimo tempo, così come a Siracusa, le sammaritane sono sparite dall’acqua sbagliando tanto e gestendo male anche il pareggio acquisito a 1’13” dalla fine. L’espulsione dalla panchina di coach Ayale e poco dopo di Sparacio (già uscita per falli) ha dato la scossa alle siciliane che hanno ribaltato le sorti del match e a loro va dato atto di aver meritato la vittoria.
Nel primo quarto Battaglia apre le danze in controfuga, ma Masciandaro pareggia in superiorità. Ciampichetti raddoppia con una splendida rete, dopo aver lottato al centro e Stellato salva sulla linea immaginaria il risultato. Starace segna il rigore del 3-1 e poco dopo le locali potrebbero dilagare, ma sbagliano prima e poi subiscono il gol di Battaglia in superiorità (3-2). Nel secondo quarto, le prime amnesie del Volturno. Comitini pareggia in avvio e Amato segna con una palomba non irresistibile (3-4 e Ortigia di nuovo in vantaggio). Ci vuole una doppietta di Howe (superiorità e bel pallonetto) per far rimettere il naso avanti alle gialloverdi. Il Volturno va sul +2 ad inizio terzo parziale con un tiro-assist della Starace che finisce in rete (6-4). La Sparacio, poi, accorcia al -1, mentre il Volturno perde coraggio e non trova più soluzioni brillanti in attacco. Intanto Sparacio finisce nel pozzetto per la terza volta, quella definitiva. Ciampichetti riporta sul +2 le locali con un tap-in dopo la traversa colpita da una compagna, ma Mascari in superiorità viene lasciata libera di deviare in rete sottomisura. Subito dopo è Amato a beffare da almeno 8 metri Stellato con un tiro a pelo d’acqua. Parità sul 7-7. Capitan Cassone con una sciarpa dal centro porta addirittura in vantaggio le siracusane, dopo un break di 3-0. Le ospiti perdono anche Comitini per definitiva. Il Volturno fatica e spreca, ma tanto, prima di trovare il sospirato pareggio da parte di Pellegrino in superiorità. Sull’8-8 sembra finita, ma le gialloverdi si dimenticano di marcare Battaglia (migliore in acqua) che da una distanza siderale pesca il jolly della domenica a 51” dalla fine. Gli ultimi due attacchi del Volturno si potrebbero definire eufemisticamente grotteschi o quantomeno ‘strani’. A 5” dalla fine l’Ortigia si ritrova la palla in mano e la partita finisce così, ovviamente con l’esultanza più che giustificata dalle ospiti. Volturno troppo sottotono per essere vero. Da segnalare la direzione di gara dell’arbitro D’Alessio che ha penalizzato molto gli attacchi. Gradita sorpresa rivedere Bozse Valkai in tribuna con la sua bambina, nata da poco.
Volturno-Ortigia 8-9 (3-2, 2-2, 1-1, 2-4)
Volturno: Stellato, C. Zito, Kucianova, Starace 2 (1r), D’Oriano, Pellegrino 1, Howe 2, Ciampichetti 2, Palmiero, Masciandaro 1, Fatone, Negro, F. Zito. All. Napolitano
Ortigia: Ignaccolo, Mascari 1, Cassone 1, Bucisca, Sparacio 1, Gallo, Battaglia 3, Rella, Amato 2, Comitini 1, Avola, Varfi. All. Ayale
Arbitro: D’Alessio
Superiorità: Volturno 4/11 + 1/1 rig., Ortigia 2/5
Note: Ammoniti Napolitano (V), Ayale (O). Espulse Ayale (O) e Sparacio dalla panchina (O). Uscite per limiti di falli Sparacio a 0’34” del 3T e Comitini a 2’32” del 4T. Spettatori 50 circa. Sprint 3-1 Volturno.