PIEDIMONTE MATESE – Nel parco di squadre che parteciperanno alla Serie D 2015/2016 potrebbe rientrare un’altra squadra proveniente dalla provincia di Caserta. Oltre ad Aversa Normanna e Progreditur Marcianise, che quest’anno si sono salvate nei propri rispettivi gironi, nel prossimo campionato Interregionale rischia seriamente di trovare un posto l’ASD Tre Pini di Piedimonte Matese, club casertano che milita nel girone unico dell’Eccellenza molisana. Ieri, si è disputata l’ultima giornata ed il Tre Pini ha vinto il derby del Matese, andando ad espugnare lo stadio “Marco Spinelli” di Alife col punteggio di 1-3. Grazie a questa vittoria, i piedimontesi di Mario Morra chiudono la fase regolare a quota 74 punti, frutto di 23 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con la bellezza di 78 goal fatti e 29 subiti. Tali numeri spingono la Tre Pini al secondo posto, poiché la compagine foggiana Gioventù Calcio Dauna ha totalizzato 75 punti, una lunghezza di prezioso vantaggio che consegnerebbe la promozione diretta in Serie D ai foggiani, mentre i casertani dovrebbero concorrere al percorso play-off per provare a conquistare l’accesso alla categoria superiore.
L’ACCUSA. Abbiamo utilizzato il condizionale nell’ultima frase, poiché, come avvenuto anche nel girone A di Promozione campana, il campionato è stato congelato (con verdetti annessi) a causa di un illecito sportivo che riguarda proprio la Gioventù Calcio Dauna. Da alcuni giorni, infatti, è in atto l’indagine della Procura Federale su un’accusa di illecito sportivo, inerente la gara tra Venafro e Vastogirardi (finita col punteggio di 0-0). Nel girone di andata, quando il Vastogirardi guidava il campionato (Classifica di quel periodo: Vastogirardi 33, Tre Pini 32, Alliphae 31, Venafro e Gioventù Calcio Dauna 29), prima della partita fra l’allora capolista e il Venafro, secondo la Procura, i dirigenti del club di Castelnuovo di Daunia s’incontrarono con un dipendente del Venafro in un bar della città molisana. Lì sarebbe avvenuto il tentativo di illecito sportivo, confermato da una registrazione che il proprietario del bar avrebbe fatto. Tutte prove e testimonianze su cui si sta basando l’indagine della Procura Federale. Nel caso dovesse essere acclarata la colpevolezza del team foggiano, la sentenza toglierebbe di certo diversi punti alla Gioventù Calcio Dauna e ad approfittarne sarebbe il Tre Pini che volerebbe direttamente in Serie D.