Scudetto alla Juve, sfottò del sindaco ai tifosi napoletani. Polemiche e divisioni nella città del quartier generale del Napoli



muro castel volturno“Anche quest’anno vincete l’anno prossimo”. E’ questa la scritta comparsa qualche giorno fa su un muro di un comune della provincia di Caserta. La mano, non è difficile capirlo, è di un tifoso juventino. I destinatari sono i tifosi del Napoli.

Uno sfottò, nulla più che però assume duplice valenza sulla base di due aspetti. Il primo è che il comune della provincia di Caserta non è uno qualsiasi bensì Castel Volturno, sede degli allenamenti del Napoli da oltre 10 anni. La seconda è che, ad ironizzare, è stato anche il sindaco della cittadina litoranea, Dimitri Russo, di dichiarata fede juventina.



La prima volta postando la foto, anzi fissandola come immagine di copertina, della già citata scritta. La seconda volta dopo che un intervento riparatorio. “Grazie ad alcuni volontari tifosi del Napoli – si leggeva sul suo profilo Facebook  poche ore dopo- , che qui ringrazio di cuore, la scritta è stata rimossa. Ho contattato personalmente la Digos e i Servizi Segreti per scovare i teppisti! L’atto, gravissimo, ha deturpato uno dei nostri monumenti più importanti. Mai più dovrà succedere una cosa del genere. Ho qualche sospetto e domani andrò in procura per riferire al magistrato. Vergogna!” Ed ancora poche ore dopo, postando una foto con un eloquente “Juve m…”, muro castel volturno2scrivendo “E questa? Un altro monumento deturpato. Ma la soprintendenza ai beni culturali sa di tutto ciò?

Infine è arrivato il momento delle giustificazioni. “Non mi vendo – è l’ultimo atto della diatriba durata poco più di 6 ore – per ragioni di consenso. La mia onestà intellettuale e morale va oltre il comune immaginario, anche sullo svago, come è successo con la ‘guerra’ ai neomelodici, come sta succedendo con il mio tifo per la Juve. Sono consapevole che il 99% dei miei concittadini ascoltano quel tipo di musica e tifano Napoli. Io no e non mi preoccupo di stare almeno zitto. Le mie idee non la svendo per nulla, né mi faccio condizionare. Se i cittadini mi giudicano per come faccio il tifo è un loro limite. Mi chiedo, a parti inverse cosa sarebbe successo? Immaginiamo che il Napoli abbia vinto il campionato: tutta Napoli si riversa per strada, fuochi d’artificio, scritte con spray ovunque, festeggiamenti e schiamazzi notturni. Il sindaco di Napoli che fa? Posta la foto dei festeggiamenti, ovviamente non autorizzati, partecipa alla sfilata, ovviamente non consentita, partecipa alla festa notturna, ovviamente contro la legge. Ebbene, cosa fate? Gridate allo scandalo perché ha partecipato alla sfilata e condiviso una foto? Siate onesti”.

Ieri il ritorno ad un’immagine meno divisiva, una spiaggia al tramonto. Perché in fin dei conti tutti questi post hanno portato oltre 300 commenti, tra pro e contro. E le divisioni si sono trasferite, anzi sono tornate, dal campo di calcio all’agorà politico.


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