La Pallacanestro San Michele Maddaloni per il trentesimo ed ultimo turno della regular season del girone C del campionato di Serie B ospita il Basket Scauri. Si giocherà, tra l’altro, nell’inusuale sabato pomeriggio per i tifosi maddalonesi in virtù della contemporaneità richiesta dal regolamento per gli ultimi 40′ di gioco. Un campionato che purtroppo per i biancazzurri già da due settimane non ha nulla più da raccontare dato che Maddaloni sarà costretta a passare per l’inferno dei playout per conquistare la permanenza nel torneo cadetto. Di fronte avrà invece uno Scauri già qualificato per i playoff, ma a cui i due punti servono eccome per posizionarsi al meglio nella griglia se vorrà fare quanta più strada possibile. Per Maddaloni il percorso del futuro prossimo è già delineato, e come detto, sarà quello di conquistarsi la salvezza con lo spareggio al meglio delle cinque gare che si disputeranno secondo la formula casa-casa-fuori-fuori-casa. Per casa s’intende naturalmente la squadra che avrà il fattore campo dalla propria, e almeno in questo il San Michele è già certo di averlo conquistato da un mese abbondante avendo preso un consistente vantaggio sulle inseguitrici Isernia (10 punti), Venafro (8) e Fondi (6). Se la classifica dovesse rimanere così, gli avversari dei ragazzi di coach Giovanni Monda sarebbero sempre dei pontini, passando da Scauri a Fondi. L’ultimo turno potrebbe però ancora cambiare gli accoppiamenti, perché Fondi pur stando due punti indietro a Venafro ha dalla sua il +25 nello scontro diretto (1-1) e quindi se dovesse riuscire a battere tra le mura amiche l’Eurobasket Roma e contemporaneamente Venafro dovesse perdere in casa contro la Stella Azzurra Roma, Maddaloni si troverebbe accoppiata ai venafrani. In vista della gara contro Scauri, i maddalonesi recupereranno Caceres assente contro Empoli. La partita sarà disputata al Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni domani pomeriggio, sabato 23 aprile con palla a due fissata alle ore 18:00, e sarà diretta dai signori Francesco Pratico’ di Reggio Calabria (RC) e Giuseppe Scarfo’ di Palmi (RC).