Caserta saluta i playoff, ma tutti in piedi per questa Kioto Volalto



Una fase di Pesaro-Caserta
Una fase di Pesaro-Caserta

This is the end cantavano gli U2. Giù il sipario. Lo spettacolo è finito, ma non la festa rosanera. La giostra suona la campanella di fine corsa. Il giro si ferma qui. Bisogna scendere, ma lo si fa con il sorriso di un bimbo che si è divertito, ma che è consapevole di poterci risalire presto. Si ferma ai quarti di finale l’avventura post season della Kioto. Troppo forte si è rivelata Pesaro che con la sfida di stasera tocca tredici successi consecutivi.

Ribaltare lo 0-3 di Caserta non era impresa semplice. Pronostico, fattore campo, inerzia fisica e mentale pendevano tutte dalla parte delle marchigiane. In barba a tutto ciò, la Kioto è scesa sul taraflex della myCicero ben decisa a tentare la clamorosa rimonta. Non ci è riuscita. Rimane la  soddisfazione di aver saputo tenere testa ad una signora squadra e di aver portato la sfida al tie break. Perso, infatti, il primo set, la VolAlto non è andata “negli spogliatoi”, ma, anzi, ha ripreso la sua sfida con ancora più veemenza, ha dato spazio anche a chi ha giocato meno, arrendendosi solo sul filo di lana del tie break.
Annata record per la Kioto. Un torneo condotto sempre tra le protagoniste, un cammino regolare, una salvezza mai in discussione ed una qualificazione alla post season che ha, letteralmente, fatto impazzire di gioia l’intero ambiente volaltino.
E’ durato un solo giro l’entusiasmante giostra degli spareggi promozione, ma non sono finiti i gettoni. Certamente la roanero è società sana e virtuosa. L’impegno e la determinazione per ritentare c’è e stavolta sicuramente si punterà a rendere quanto più lungo il divertimento.
Una fase di Pesaro-Caserta
Una fase di Pesaro-Caserta

Parte benissimo la Kioto. La formazione casertana scatta subito guadagnandosi un mini break di vantaggio (7-9). Pesaro, però, ne fa tre consecutivi e mette la freccia. (10-9). Mezzasoma da una parte e Lotti dall’altra le giocatrici più incisive in avvio. Rita Liliom scalda il braccio e la myCicero allunga ancora. (14-11). Il quarto punto personale della Harelik riporta la Kioto sul meno due. (16-14). Le squadre giocano bene i rispettivi cambi palla e così il passivo per le rosanero rimane invariato. (19-17). Stasera la ricezione di Caserta è decisamente più calda. Al di la della rete, però, le adriatiche confermano la loro grande dedizione difensiva ed anche una continua rotazione nei loro terminali offensivi. Arrivano 4 palle set che tradotto in soldoni significano anche 4 palle qualificazione. (24-20). Pesaro non spreca e chiude subito. 25-20.



Adesso si gioca solo per la statistica.La Kioto è fuori dai play off, ma non dalla sfida. Le rosanero vogliono provare a vincerla questa partita. (10-11).Bertini da spazio a tutta la sua rosa e, in essa, trova una M’Bra decisamente ispirata. Caserta rimane concentrata. Percan griffa il più due per le campane. (14-16). Pesaro impatta sul 17-17. Ancora Caserta avanti di due (20-22), Pesaro recupera. La Kioto non si disunisce. Stavolta lo scatto decisivo è il suo. (22-24). La myCicero annulla, il primo, ma poi cede il parziale alle rivali. 23-25
Il battito di Caserta è vivo, forte, pulsa come quello di un ciclista che scala il mitico Pordoi. Lo sport va onorato. La Volalto è da applausi. Percan e Lotti sono le protagoniste di un avvio di set maiuscolo. (5-12 e 7-15). Certo, la myCicero è appagata per il risultato raggiunto, ma di certo non ci sta a perdere. E’ partita vera.  Arciprete scrive il suo punto numero tredici e guida l’ennesima rimonta pesarese.(13-15). La Percan rimmette aria tra le due formazioni. (13-17). Time out discrezionale chiamato da Bertini sul 15-20. Caserta difende il suo vantaggio giocando bene i cambi palla. I punti della Bordignon riportano Pesaro sul meno due. (20-22). Ancora una volta, però, la Kioto si dimostra gelida nel giocare i punti decisivi e fa suo anche il terzo parziale. 22-25
Il quarto set è simile nel punteggio a quello appena concluso. Stavolta, però, è Pesaro a prendere il comando delle operazioni. Accanto alla solita ispirata Arciprete, Pesaro continua ad avere una positiva Bordignon, ma anche m’Bra porta ottime cose alla squadra. Pesaro prende subito il largo. Caserta rimane spiazzata, anche se non perde la bussola. Gabbiadini scrive ripetutamente il suo nome a referto, così come la Lotti, ma, oramai il divario è talmente ampia che sono ridotte al lumicino el speranze di rientrare sulle rivali. Finisce 25-18. Si va al tie break.
Scatta subito Pesaro che, dopo l’equilibrio iniziale, si porta sul 5-2. Caserta è una macchina da corsa che ha ancora tanta voglia di girare sulla posta del campionato. Lotti è in formato extra lusso. Con i suoi punti riimette le rosanero in linea di galleggiamento. (12-11).Pesaro è reduce da dodici successi consecutivi, non vuole macchiare con una sconfitta il suo storico approdo alle semifinali. Arciprete si carica sulle spalle il peso offensivo della squadra. Break di 3-1 e contesa chiusa. Vince Pesaro, Caserta torna a casa, ma lo fa con l’onore delle armi.

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