Il presidente della Casertana Pasquale Corvino, alla luce delle ultime vicende ha rilasciato dichiarazioni importanti prima di tutto sul discorso calcistico: “Quello che ci è capitato nel girone di ritorno è una cosa molto grave. Arbitraggi contro, Daspo, squalifiche, multe. Siamo amareggiati, ma dobbiamo partire da un presupposto. Se pensiamo che c’è malafede nei nostri confronti dobbiamo andare tutti a casa. La colpa non è degli arbitri che possono essere bravi o meno, ma di chi li manda. Il presidente della Lega Gravina, come è stato così solerte nell’avvisare la Procura su presunte combine, dovrebbe vigilare sulla regolarità del campionato dal momento che siamo stati continuamente penalizzati e ci mancano almeno sei sette punti”. Sulla volontà del socio Lombardi di lasciare Corvino è categorico: “Sono da sette anni in questa società. A Caserta è molto complicato mettere insieme le persone e si è visto con i 21 anni di serie D e un’Amministrazione Comunale che non è stato in grado di risolvere il problema del campo. Tra me e Giovanni c’è un legame forte di amicizia e stima e quando lui andrà via lo seguirò. Non resterò con la nuova società”.