La gara del Palajacazzi tra Clendy Aversa e Golem Software Palmi dà due verdetti: le normanne sono aritmeticamente retrocesse in Serie B1 mentre le calabresi sono salve. Nella gara decisiva del campionato la formazione allenata da coach Luciano Della Volpe perde, alla vigilia del match, la forte centrale siciliana Salamone e anche psicologicamente è un colpo difficile da digerire. Nei momenti decisivi della partita, come successo in tutto il campionato, le normanne non riescono a dimostrare di avere carattere e orgoglio perdendo i tre set in meno di un’ora e mezza condannando la propria squadra alla retrocessione diretta.
PRIMO SET. Dopo un iniziale equilibrio (3-3) è la Golem Software Palmi ad avere un primo vantaggio ma ci pensano Astarita, Drozina (con un tocco di seconda) e Lukovic (in pipe) a trovare un nuovo pareggio. Le calabresi sbagliano un attacco e portano la Clendy Aversa a +3 (10-7). Ma la squadra di Draganov non molla e grazie al muro sull’opposto serbo e al mani e fuori su Astarita va in panchina addirittura con un punto di vantaggio (11-12). Si va punto a punto a suon di sorpassi e controsorpassi. Il muro al centro su Neriotti della palleggiatrice Moncada vale il +2 per le ospiti (14-16). Palmi prova l’allungo e coach Della Volpe chiama ‘discrezionale’. L’attacco a rete di Astarita regala il ventesimo punto alla squadra calabrese (16-20). Sul diagonale successivo di Moretti il tecnico aversano è costretto a giocarsi il secondo time-out. Ricezione errata di Modena e Palmi trova il +6 (17-23). Le ospiti hanno ben 4 palle set quando si trovano 20-24. Lukovic in diagonale da ‘4’ ne annulla una ma poi l’attacco lungo in pipe di Astarita chiude il parziale (21-25).
SECONDO SET. La Clendy Aversa prova subito a reagire ma nell’altra metà campo c’è una Guidi in splendida forma che prima piazza un muro e poi un servizio vincente per il 5-5. Bella fast di Neriotti che si prende gli applausi del Palajacazzi per il 7 pari. Il primo +2 per le normanne di Della Volpe arriva grazie al muro di Modena su Aricò e il doppio vantaggio è da amministrare anche quando le due squadre siedono in panchina per il time-out tecnico. Al rientro in campo break calabrese (0-3) e sorpasso (12-13). E grazie al muro su Lukovic, al termine di uno scambio lunghissimo, riesce ad avere anche un doppio vantaggio (15-17) e Della Volpe prova a riportare la calma chiamando time-out. Al centro riesce a passare Petkova nel muro normanno e sigla il 16-18. Attacco a rete di Modena e muro su Lukovic e Palmi prende il largo (17-21). I punti di vantaggio di Palmi diventano 5 quando Aricò attacco in diagonale e sigla il 19-24. Vujko con una fast bella stilisticamente annulla un set point. Poi c’è un attacco out calabrese e la speranza si riaccende (21-24) ma al punto successivo Speranza trova il tocco vincente sul muro e il pallone si stampa a terra (21-25).
TERZO SET. Il terzo parziale prende subito la direzione calabrese ma è Lukovic a non volersi arrendere trovando una parallela che porta la Clendy 4-6. Due punti consecutivi per le normanne e nuovo pareggio. Ma da quel momento in poi c’è un break di Palmi (1-6) chiuso da un servizio che per poco non passa sotto la rete di Lukovic che porta la contesa sul 7-12. Time-out tecnico. I punti di distacco tornano ad essere cinque quando Vujko si regala l’ace del 10-15. Reazione di Aversa cheriesce a trovare un buon break con Drozina al servizio e -1 (15-16) quando Aricò attacca sull’asta. Successivo muro di Neriotti e pareggio. Ma quando bisognerebbe accelerare la Clendy tira i remi in barca e la ricezione errata di Astarita regala il ventesimo punto alle ospiti (17-20). Altri due servizi vincenti e +5 per la Golem Software Palmi (17-22). Ace di Neriotti e muro di Devetag e contesa chearriva sul 20-22. Con Lukovic al servizio le normanne arrivano 23 pari. Aversa ha anche la possibilità di contrattaccare ma Devetag si fa murare e regala un set point. Ma è la stessa schiacciatrice bolognese a regalare i vantaggi con un perfetto diagonale (24-24). Ma manca l’orgoglio e la grinta e Palmi piazza due punti consecutivi che valgono la salvezza