Basket, San Michele Maddaloni in trasferta a Catanzaro



Coach Monda
Coach Monda

La Pallacanestro San Michele Maddaloni dopo aver osservato il turno di riposo in occasione delle festività pasquali tornerà in campo per il ventisettesimo turno del campionato Serie B. La compagine di coach Giovanni Monda sarà impegnata in quel di Catanzaro, in un match che di certo non sarà semplice. All’andata i calabresi riuscirono ad espugnare il Pala Angioni-Caliendo dopo una partita in cui Maddaloni provò a lottare sino alla fine, ma più in generale per gli amanti dell’amarcord il record tra le due squadre sorride agli avversari 2-1 dopo che nella passata stagione fu rispettato in piena regola il fattore campo. Il San Michele ha sfruttato la pausa pasquale per recuperare la giusta forma fisica in vista del rush finale del campionato, dato che l’aritmetica ancora non condanna i biancazzurri ai playout anche se l’impresa non è affatto semplice anche in virtù di un calendario assolutamente complicato. Oltretutto sin dalla trasferta a Catanzaro il team maddalonese dovrà fare a meno del playmaker Giovanni Marini costretto a terminare anzitempo la stagione agonistica perché dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al ginocchio. Altresì, sembra quasi imminente il ritorno dell’esterno Francesco Chiavazzo che ha quasi del tutto completato la propria riabilitazione e già dalla prossima settimana potrebbe ritornare a calcare il parquet nelle sedute di allenamento. La notizia della settimana è comunque quella giunta da Napoli, ovvero con l’esclusione dal campionato dell’Azzurro Basket che dunque rende monco il girone. La formazione partenopea in virtù della sanzione del giudice sportivo si è vista annullare tutti i match disputati e riclassificare all’ultimo posto della graduatoria risultato, di fatto, la retrocessa diretta al termine della regular season. Di conseguenza tutte le altre compagini hanno guadagnato una posizione e Maddaloni risulta essere dodicesima e prima dei playout. Di certo questo non può che far dispiacere ulteriormente la formazione di patron Andrea De Filippo, che con qualche errore in meno sul proprio cammino e soprattutto qualche vittoria in più adesso poteva addirittura pensare ad una salvezza tranquilla. Inutile però piangere sul latte versato.




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