In casa Albanova si tirano le somme dopo il pareggio in quel di Ponticelli che dai più è stato visto come un punto d’oro conquistato dai rossoblù in ottica playoff. Tuttavia non è di questo parere il Direttore dell’Albanova – l’avvocato Giuseppe Vitale – che osserva: “ Ritengo che domenica abbiamo perso due punti importanti. Vincere quello scontro diretto avrebbe avuto il duplice effetto di entusiasmare l’ambiente Albanova e – di contro – deprimere quello del Ponticelli. Certo il pareggio non dispiace e va dato merito ai calciatori ed allo staff tecnico per l’impegno profuso, ma a mio modesto avviso con un pizzico di cattiveria in più e con un po’ di mestiere la vittoria poteva essere nostra. Oggi come dopo Grumo Nevano siamo a rammaricarci per quello che poteva essere e che invece non è stato.” Il Ponticelli dopo lo svantaggio ha messo a dura prova la retroguardia rossoblù.Palmieri in più di una occasione ha fatto dei veri miracoli. Il pareggio è sembrato meritato. “Il primo tempo ci ha visto avere il netto predominio territoriale con la squadra che ha giocato l’intera frazione nella metacampo degli avversari che raramente si sono affacciati dalle parti del nostro estremo difensore. Nella ripresa grazie ad una giocata fantastica di Antonio Diana (lancio di 30 mt fatto di esterno piede) per Salvatore Leccia che in progressione ed a campo aperto è devastante, abbiamo trovato il vantaggio. Non dimentichiamo che abbiamo sfiorato il colpo del kO, con la traversa colpita dal nostro capitano Agostino Cerullo, negandogli la gioia di un eurogoal, che avrebbe strameritato per come ha lottato e corso durante la partita. Un vero esempio per i compagni. Ovviamente il Ponticelli non poteva essere solo spettatore e a quel punto ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e sebbene in modo confusionario ci ha impensierito fino a trovare il gol. Ma rivedendo bene le immagini quella marcatura poteva essere evitata: bastava fare un fallo a centrocampo. Per vincere bisogna anche saper soffrire e controbattere nel giusto modo, ecco cosa intendo quando parlo di mestiere: tenere palla, interrompere il forcing avversario e se opportuno prendersi anche un cartellino giallo, chiedendo immediatamente scusa all’avversario. In questo la squadra deve crescere e sono certo che farà tesoro di quanto accaduto, perché alla lunga i punti lasciati sul campo poi cominciano a diventare tanti.” Il calo fisico”Non direi. Dopo il pari la squadra ha ripreso a giocare con maggior convinzione sfiorando il nuovo vantaggio. A dimostrazione del fatto che l’arretramento del baricentro era avvenuto per un calo mentale e non atletico. Di certo è stata una delle prime partite giocate con una temperatura primaverile e questo può aver influito”
Alla fine sembravano tutti contenti e soddisfatti. Anche il mister ed il responsabile area tecnica Giovanni Zippo, che a fine gara ha avuto uno sfogo. “Io conosco i motivi dello sfogo e della loro soddisfazione, dovuta per lo più per voci di corridoio alimentate da non so chi e che alla fine hanno fatto valutare loro il bicchiere mezzo pieno. Ma personalmente ritengo che per costruire una mentalità vincente non ci si deve accontentare. Bisogna avere fame di successi e di vittorie. La famiglia Zippo sta affrontando grandi sacrifici per sostenere la causa ed ha tutto il diritto di esternare il proprio malcontento laddove chi ha vestito la maglia dell’Albanova non lo ha fatto al massimo delle proprie potenzialità. Non era un attacco specifico a chi adesso non c’è più (scelte fatte di comune accordo e per motivi personali), ma semplicemente un caposaldo da cui ripartire per il futuro. Io che da un mese ho assunto la direzione ho il dovere di far quadrare i conti della società ed indirizzare la squadra verso il raggiungimento dei migliori traguardi possibili. Oggi lo sto facendo con il materiale umano messomi a disposizione e devo cercare di ottenere il massimo, pretendendo il massimo da tutti i calciatori, dallo staff e dagli addetti. Chi non seguirà questa linea non farà parte dell’Albanova 2016/17. Un progetto luminoso per il futuro :“Innanzitutto abbiamo ancora un finale di stagione importante, con partite delicate da affrontare a cominciare dal Piedimonte che alla ripresa verrà in casa nostra senza regalarci nulla, come è giusto che sia. Ci sono ancora molti scontri diretti e quindi la griglia Playoff è tutta da decifrare. Ragioniamo una partita alla volta, ma non ci poniamo limiti. Per quanto riguarda il futuro posso solo dire che stiamo lavorando a qualcosa di veramente importante, ma che al momento è ancora in fase embrionale. Voglio ringraziare il Team Manager Antonio Di Caterino che come un vero professionista si sta adoperando h24 per la realizzazione di quanto ho prospettato al Presidente Giuseppe Zippo che mi ha dato pieno appoggio. Dopo Pasqua faremo il punto della situazione e forse potrò dire qualcosa in più su un argomento che al momento è da considerare top secret.”
MARIO FANTACCIONE