PROCIDA – Monumentale. La Pasta Reggia Hermes Casagiove espugna lo “Spinetti” di Procida grazie ad una prestazione gloriosa dell’intero collettivo giallorosso e continua la propria rincorsa verso la salvezza. Quando i giallorossi della famiglia Corsale sbarcano sull’isola di Arturo, cambiano atteggiamento ed estraggono dal cilindro quella pozione di carattere e magia che è fuoriuscita per la prima volta lo scorso 3 maggio. Merola & soci ripetono l’exploit del ribattezzato “Miracolo a Procida” (la salvezza strepitosa nel play-out) e regalano alla propria storia una nuova magnifica impresa. Il risultato finale di 1-2 archivia la sconfitta interna col Volla e premia il lavoro in settimana di Ferdinando Di Benedetto, allenatore casagiovese da poco più di un mese che sta iniziando ad ottenere i frutti di quanto seminato sin dal suo approdo.
PRIMO TEMPO. La Pasta Reggia è concentrata sin dall’ingresso in campo. I procidani si affidano all’esperto Micallo, che gestisce l’impostazione insieme a Gaveglia. La prima conclusione è di marca giallorossa con Picozzi che non inquadra lo specchio della porta con una punizione dal limite (10’). Al 19’ i padroni di casa di Francesco Cibelli perdono per infortunio Micallo, una delle pedine principali, e ne risentono nell’arco del match. Ma reagiscono subito al contraccolpo con il colpo di testa di Muro che sfiora il sette, su cross di Ammendola (20’). Ma spetta alla Pasta Reggia del ds Massimo Lombardi la chance più ghiotta della prima frazione. Con il petto Bardet De Villanova esce fuori area per fermare il lancio di un propositivo Picozzi; Del Prete lo disturba e la palla resta senza padrone a porta sguarnita. Subito si proietta sulla sfera Scognamiglio che, senza pensarci un secondo, calcia a botta sicura ma è provvidenziale per i procidani Spadera che si fa trovare al posto giusto ed al momento giusto, salvando sulla linea (24’). Il Procida tenta spesso il duetto tra Antonio Costagliola e Fragiello, ma Laezza e Tortora li anticipano sistematicamente. In una sola occasione Fragiello prende il tempo ai due marcatori ma manca il bersaglio grosso (41’). Nella prima frazione è da rimarcare la prestazione di Allegretta che recupera una serie innumerevole di palloni, rompendo sempre il gioco avversario. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. Nell’intervallo Ferdinando Di Benedetto incoraggia i suoi a crederci fino alla fine, unendo le forze per compiere l’impresa e chiedendo a Capissi di dare maggiore esplosività all’offensiva giallorossa. I calciatori casagiovesi prendono alla lettera le parole del trainer marcianisano ed al primo affondo del secondo tempo si portano in vantaggio al 47’. Dopo neanche cento secondi Picozzi pennella un calcio piazzato dalla sinistra per Del Prete che svetta di testa: Bardet De Villanova respinge il primo tentativo ma non può nulla sulla ribattuta. Grande esultanza per l’attaccante frattese che mette il pallone sotto la maglia, dedicando il goal alla sua figlioletta Silvia che è nata lunedì. I procidani vanno in tilt ed al 52’ l’Hermes si esibisce in un’azione corale (che i critici moderni di calcio chiamano “tiki taka” in salsa blaugrana), con fraseggi di prima tra Picozzi, Izzo, Capissi e passaggio finale per un pimpante Scognamiglio che sfiora il palo in girata. Di male in peggio per l’Isola di Procida al 55’ con la doppia ammonizione racimolata in appena dieci secondi da Procolo Caiazzo, reo di aver compiuto prima un fallo da tergo e poi di aver proferito qualche ingiuria al direttore di gara. La Pasta Reggia approfitta del momento positivo e raddoppia al 62’. Scognamiglio si beve con una finta Botta che, dal canto suo, lo atterra: per l’arbitro non ci sono dubbi nel concedere il penalty. Dal dischetto Genny Del Prete è glaciale nello spiazzare Bardet e siglare il sigillo numero sette con la maglia giallorossa. Ma gli isolani non si danno per vinti ed accorciano le distanze al 66’ con la punizione vincente di Gaveglia. I padroni di casa si riversano in attacco e trovano nuova linfa nelle scorribande del neo-entrato Dos Santos (che tra l’altro si procura il fallo da cui è nata la punizione del goal). Ogni volta ci mette una pezza la retroguardia giallorossa, a cui dà una grossa mano Izzo che si sacrifica in tante circostanze così come i neoentrati Perretta e Pascarella. La squadra di Di Benedetto fa muro e va ad un passo dal terzo goal in contropiede: Scognamiglio ed Izzo mancano la rete che avrebbe tagliato le gambe ai locali. Nel finale è assalto procidano. L’occasione più limpida arriva al 77’: Dos Santos fa partire una sassata che Merola respinge in corner con un grande intervento. La Pasta Reggia resiste, aiutata dai suoi under Buonanno e Mirto, e trionfa sull’isola, confermandosi ancora una volta bestia nera del Procida.
Tabellino: ISOLA DI PROCIDA-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE = 1-2 (parziali: 0-0; 1-2)
ISOLA DI PROCIDA: Bardet De Villanova, Caiazzo Procolo, Menna, Spadera, Micallo (19’ Botta), Ammendola, Muro, Gaveglia, Fragiello, Costagliola Antonio (63’ Dos Santos), Cibelli (49’ Costagliola Lorenzo). In panchina: Scotto di Marrazzo, Marfella, Romano, Caiazzo Alessio. Allenatore: Francesco Cibelli
PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE: Merola, Tortora, Buonanno, Mirto, Laezza, Izzo, Scognamiglio (81’ Pascarella), Puzone (43’ Capissi), Del Prete, Picozzi (71’ Perretta), Allegretta. In panchina: De Rosa, Sparaco, Desiato, Malasomma. Allenatore: Lorenzo Massaro (in tribuna Ferdinando Di Benedetto)
RETI: 47’ Del Prete (P), 62’ Del Prete su rig. (P), 66’ Gaveglia (I)
ARBITRO: David Guida della sezione di Torre Annunziata (assistenti: Giuseppe Cesarano e Davide Apicella di Castellammare di Stabia)
NOTE: Ammoniti: Lorenzo Costagliola (I); Tortora, Laezza (P). Espulso: Caiazzo Procolo (P). Angoli: 4-1. Fuorigioco: 2-5. Recupero: 3 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 150 circa
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE