La Pallacanestro San Michele Maddaloni vince e convince contro Isernia, in una gara che aveva il suo peso specifico d’importanza visto che con questa vittoria i maddalonesi mettono sei punti di distanza tra se e gli avversari molisani, primi inseguitori, oltre a capovolgere la differenza canestri dopo il meno cinque rimediato all’andata.
La posta in palio è importante per entrambe le squadre, e allora l’inizio di gara è piuttosto equilibrato e contraddistinto da tanti errori forse a causa della pressione. Dopo 5′ il punteggio è in perfetta parità (5-5) ma di lì a poco gli ospiti riescono a trovare la giusta continuità compiendo l’allungo sul 7-13, che sarà il massimo vantaggio per Isernia. La reazione dei biancazzurri non si fa attendere, e con essa arriva il break che permette il sorpasso sul 18-15. Gli ultimi 2′ sono scanditi da un botta e risposta che vede Isernia chiudere al primo pit-stop avanti di un punto.
La seconda frazione vede il San Michele iniziare pian piano ad imporre il proprio gioco, sfruttando la maggiore fisicità del pacchetto lunghi provando spesso e volentieri a capitalizzare i mismatch vicino al canestro. Dall’altra parte gli avversari replicano quasi esclusivamente con continue triple e con questo andazzo al 15′ Maddaloni conduce sul 37-35. Arriva il timeout e il gioco ne risente tanto che nei successivi 3′ si segna con il contagocce anche se i viandanti impattano a quota 39. Come una fisarmonica, gli ultimi 2′ del primo tempo vedono infiammarsi la gara con i locali che trovano il più sei prima di concludere al 20′ con cinque lunghezze di vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi i biancazzurri trovano immediatamente la doppia cifra di vantaggio sul 52-42. Il leit movit della gara non tende a cambiare, ed anzi, la forbice man mano che il tempo scorre tende sempre più ad allargarsi: prima dodici (64-52 al 25′) e poi quindici (74-59 al 28′) punti di scarto per Isernia che pur in difficoltà cerca di non indietreggiare. Il solco decisivo viene scavato da un anno indemoniato Pedro Ignacio Rubbera che praticamente segna in qualsiasi maniera. Il massimo vantaggio per Maddaloni, però, sarà raggiunto soltanto all’ultimo riposo quando il tabellone luminoso dice 79-61.
Isernia inizia a spron battuto il quarto di gioco conclusivo ricucendo il gap sino all’80-70 al 33′. La produzione offensiva dei maddalonesi subisce un rallentamento tanto che gli avversari riescono anche a tornare ad otto punti di distanza (82-74 al 35′). Coach Giovanni Monda sa perfettamente che non può rischiare di far rientrare Isernia, e così per mantenere alta la concentrazione chiama timeout. I suoi ragazzi riescono a conservare l’ampio vantaggio, oscillando intorno alla doppia cifra, ma a 50″ dal termine Isernia potrebbe limare lo scarto dalla lunetta anche se spreca tutto con uno 0/4. Il San Michele non perdona dall’altra parte e così chiude sul 94-84 finale.
Pall. San Michele Maddaloni- Globo Isernia 94-84
Parziali: 22-23; 47-42; 79-61.
Maddaloni: Ragnino n.e., Zamo n.e., Listwon 1, Caceres 16, Desiato 16, Marini, Rubbera 30, Garofalo 10, Rusciano 17, Florio 4, All. Monda, Ass. Palmisani, Ass. De Maria.
Isernia: Sansone 18, Guagliardi 12, Esposito 13, Carosi 3, Smorra 12, Triggiani 4, Patani 9, Bisciotti, Werlich 2, Poggi 11, All. Cardinale, Ass. Bernardo.
Arbitri: Mirko Moreno Di Franco di Dalmine (BG) e Alessandro Beffumo di Milano (MI)