El Diablo Esposito e la sua Pistoia sbancano, con pieno merito, il Palamaggiò. Anzitutto tengo a sottolineare un aspetto: mi sono divertito e, credetemi, questo già è tanto coi tempi che corrono nel basket moderno. Il tifoso casertano, giustamente, derubrica questa sconfitta a ‘partita di xxxx’, io invece ho provato piacere a guardare due squadre che, seppur tra tanti errori, hanno cercato di proporre una pallacanestro veloce, moderna, a volte schizzofrenica, ma comunque votata all’idea. Il tifoso, ovviamente, fa il tifoso e critica, il cronista ha il dovere di guardare oltre: la fase difensiva ha lasciato parecchio a desiderare, ma l’attacco (tolto l’avvio di quarto periodo) ha proposto delle buone soluzioni sia interne che esterne. A Slokar non si poteva chiedere un minutaggio maggiore, è arrivato da poco ed è in ritardo ma, comunque, tornerà utile. La serata storta di Cinciarini, uno dei giocatori con maggior talento offensivo, ha avuto il suo peso ma è la difesa ad andare dietro la lavagna. Però ci sono i meriti di una Pistoia chirurgica, ordinata e con la faccia tosta di Enzino.
DIFESA ASSENTE. Quando becchi più di 90 punti in casa non vinci mai. Mai e poi mai. Le disattenzioni bianconere sono state palesi sin da subito quando, pur avendo il controllo dei tabelloni, Downs e soci hanno permesso ai toscani di scaldare la mano praticamente con tutti. Non ha funzionato neanche la zona che è stata bucata sistematicamente da Lombardi con due bombe in fotocopia dall’angolo. Quasi nessuno teneva un 1vs1, nessuno che arrivava in anticipo: una difesa senza grinta e mordente. Così non va bene.
I NUMERI INGANNEVOLI. Sono quelli di Peyton Siva: chi non ha visto la partita non ha niente da dire sulla prestazione, statistiche alla mano, del talento samoano. Sapete tutti quanto mi piaccia, sapete che lo reputo un giocatore di un altro livello, ma domenica non è stato all’altezza delle mie aspettative. Male in difesa dove ha preso canestro praticamente da chiunque marcasse, in attacco ha innescato non bene i compagni, a volte intestardendosi nelle sue scelte. E’, comunque, uno dei pochi che fa quelle giocate sublimi che valgono il prezzo del biglietto.
IL CORAGGIO DEL DIABLO. Senza Filloy, ha ruotato 11 giocatori 11. E’ partito col giovanissimo Di Pizzo in quintetto ed ha risposto con un bel canestro. Ha dato tanti minuti anche ad Amato ed ha risposto con tre bombe. Poi dentro anche gli altri. C’è un gruppo che segue il Diablo e si vede. Poi Enzino ci ha messo tanto del suo. Bravo. E bravo anche Ron Moore autore di una grande prestazione che rischiava di macchiare con quello sciocco fallo tecnico preso nel quarto periodo che ha rischiato di girare l’inerzia. Meno bene Michele Antonutti, ma comunque ha messo il suo mattone.
VERITA’. Purtroppo il sogno playoff va, decisamente, in soffitta: è difficile ipotizzare una rimonta del genere da parte dei bianconeri che fanno bene a guardarsi le spalle. Non perché la salvezza diventa complicata, ma perché è meglio guardare dietro che avanti. La sconfitta con Pistoia era l’ultima spiaggia, o quasi, per cullare il grande sogno di partecipare al ballo delle migliori ‘otto’: alle spalle ci sono tante squadre quindi è più semplice stare sereni. Anche il calendario non aiuta le pretendenti alla salvezza. Insomma rischia di essere un finale di campionato senza obiettivi e questo, a Caserta, significa svuotare il Palamaggiò.