Davanti agli occhi di Gianfranco Maggiò, la Juvecaserta perde la sfida contro Pistoia degli ex Esposito, Moore e Antonutti. Vincono con merito gli ospiti, autori di un secondo tempo perfetto dove la difesa è andata benissimo e l’attacco fa fatto centro con continuità. La Juve recrimina per la serata di storta di troppi giocatori importanti e resta ancora invischiata in acque torbide. Da sottolineare, infine, la trentina di tifosi pistoiese che si sono sobbarcati questo bel viaggio ed i tanti striscioni esposti nel palazzetto (particolarmente interessante quello pro Felicori dopo quanto successo, in settimana, per il caos Reggia).
PRIMO PERIODO Esposito sorprende tutti e lancia il giovane Di Pizzo in quintetto base al posto di Antonutti e Lombardi per Kirk. Non da meno Dell’Agnello che fa partire capitan Ghiacci per Cinciarini. Il duello più spumeggiante, a sorpresa anche questo, nei primi minuti è quello tra Hunt e Di Pizzo. Caserta è molto presente in attacco: tripla di Ghiacci e due liberi di Jones firmano il 7-2 al 2’ (Esposito richiama in panchina Moore e si affida a Kirk per Di Pizzo). Con l’assetto ‘tipo’, Pistoia piazza un 0-7 (bomba di Blackshear). Proprio l’ex Louisville compie due falli ma Amato non scherza: due triple consecutive, 1-13 di parziale e +7 ospite. Cinciarini e Siva suonano la carica ed al 7’ arriva il momento del debutto per Slokar: senza timore El Diablo fa alzare anche Mastellari ed allunga le rotazioni. All’ottavo arrivano i primi punti casertani per Slokar (17-18). Ad un minuto dalla sirena del primo periodo Cinciarini si fa chiamare tecnico per proteste: arriva però la tripla di Giuri che manda agli archivi un primo periodo molto intenso sul +1 Juve.
SECONDO PERIODO Knowles (con un taglio al sopracciglio) spara la bomba del controsorpasso pistoiese in avvio di periodo. La Juve, però, è paziente: Siva e Giuri bucano, comodamente, la difesa pistoiese ed obbligano El Diablo ad andare col timeout (26-24 al 12’). Moore sgancia il missile: roba che a Caserta non si è visto così sovente nei suoi 18 mesi bianconeri (+1 Juve e due falli per Antonutti). La partita è veramente piacevole e Hunt dominia il duello con Kirk. Moore, invece, vuole tanto farsi rimpiangere: sette punti nel quarto ed un meraviglioso assist no look per Blackshear che segna il 32-33 al 16’. Nonostante un Downs veramente opaco, Caserta tiene il muso avanti grazie ad un ottimo Bobby Jones. Le ultime magie di un bel primo tempo sono una stoppata di Downs, una bomba da 10 metri di Knowles ed una zingarata di Siva: è 43-40.
TERZO PERIODO Hunt raggiunge subito la doppia cifra mentre Downs regala qualche segnale di vita… come Czyz del resto (47-42 al 22’). Jones, invece, non smette un istante di essere un fattore e regala il massimo vantaggio bianconero sul +7. Si gioca su ottimi ritmi e questo esalta Siva e Moore che si scambiano colpi di grande scuola (51-48 al 24’). Inizia a farsi largo il buon Kirk, ottimo giocatore stanato da Esposito nel sottobosco del basket mondiale: il lungo realizza i punti che valgono il pareggio a quota 53 al 26’ (bene anche Antonutti). Dell’Agnello mischia le carte e si mette a zona 2-3 mentre Jones è chiamato ad un pit stop per una botta al gomito. L’attacco si inceppa, la difesa a zona si becca le due bombe angolari di Lombardi (55-59). La zona fa acqua: all’ultimo ‘stop and go’ è -2 grazie ad una fondamentale tripla di Siva.
QUARTO PERIODO Il Palamaggiò sale di decibel e Downs insacca il pareggio con un grande contropiede. Ma Pistoia non molla e piazza un 0-4 in pochi secondi. L’attacco bianconero ne combina di tutti i colori e Czyz firma il 61-67 al 33’. La Juve si aggrappa alla difesa ed alle recuperate di Giuri per non andare al tappeto ma Knowles infila la bomba del +7 toscano (2 punti in 4’ per i casertani). Clamorosa ingenuità di Moore che prima fa fallo su Cinciarini e poi si fa sanzione il tecnico: quinto fallo per lui, Caserta rivede la luce sul -4. Ma poco dopo un antisportivo a Downs e la bomba di Amato spaccano la partita dando il +10 ai pistoiesi. Le bombe di Downs, Siva e Giuri (2) regalano una speranza (-4) ma Knowles è una sentenza ai liberi. Finisce 88-94.