Virtus Liburia, la vendetta del ‘Caso’



DSC_8788Cangiano, dieci giornate di squalifica. Greco, cinque giornate di squalifica. Cristoforo, due giornate di squalifica. Capaldo, due giornate di squalifica. Questa non è giustizia sportiva, ma una vendetta. La gara Cirgomme Sporting Club-Virtus Liburia, valida per la diciannovesima giornata del campionato di prima categoria girone “A” è stata maschia, agonisticamente valida, vibrante, spettacolare (la partita è finita con la vittoria dei padroni di casa per tre a due). E’ stata una partita sporcata questo sì. E’ stata sporcata l’onorabilità dei giocatori della Virtus Liburia. E’ stata sporcata la società. E’ stata sporcata la cittadina normanna. La Virtus Liburia non deve, non può permettere che ciò avvenga. Il sodalizio sportivo di Pezone e Orabona si difenderà in ogni luogo, in ogni di stanza di giustizia, no di potere. Perché “quando l’ombra dei piccoli uomini avanza. La fine è vicina” il commento del direttore generale nervoverde Cangiano – Come volevasi dimostrare un piccolo uomo se così si può definire rovina la voglia di giocate di ragazzi che fanno sacrifici. Il signor Carmine Caso, arbitro della sezione di Frattamaggiore, è stato poco professionale. Dieci giornate a un giocatore dichiarando il falso dicendo che è stato colpito da una pallonata.  Niente di più ipocrita. La nostra protesta civile è stata quella di abbandonare la partita e non aggredire l’arbitro. Chi fa parte della Liburia sa che certi atteggiamenti violenti non sono tollerati, in altre circostanze, con altre persone, la partita sarebbe finita in rissa cosa che non è successo. Personalmente sono profondamente deluso e dispiaciuto anche dall’osservatore arbitrale ancora più meschino e falso dell’arbitro. Infatti, l’osservatore non ha avuto il coraggio di esporre semplicemente la verità. Purtroppo non è la prima volta che la sezione di Frattamaggiore si accanisce contro la Virtus Liburia. La prossima volta se vogliono decidere le partite saremo noi a protestare. Se l’obiettivo è quello di ricavare denaro attraverso multe, ricorsi e provvedimenti disciplinari vari, noi non gli daremo questa soddisfazione, ma protesteremo sempre in maniera civile ma a modo nostro. Aggiungo un’osservazione su un’altra grande meschinità rivolta a un nostro tesserato da parte del signor Carmine Caso, il quale, attraverso il referto compilato ha fatto sanzionare con cinque giornate un calciatore perché ingiuriava l’arbitro è poi continuava dagli spalti. Il signor Caso e gli organi addetti alla giustizia sportiva ci devono spiegare come fa un giocatore dopo essere stato espulso, quindi non fa più parte della partita poiché uscito dal rettangolo di gioco, a rappresentare una minaccia per il regolare svolgimento della gara. Voglio aggiunge per far capire la poca professionalità del signore arbitro ha disputato una partita su un campo senza sicurezze basilari con cancello per l’accesso al campo di gioco aperto, occupato da tante persone non presenti in distinta. Inoltre, aver fatto riscaldare i giocatori di una partita che si doveva disputare subito dopo la nostra con le identiche maglie del Cirgomme Sporting Club, con tante difficoltà cromatiche da parte nostra. Quando abbiamo protestato per questa clamorosa disfunzione e mancanza di sportività nei nostri confronti, il direttore di gara ci ha risposto che non poteva farci niente. Un arbitro del genere se non è in grado garantire il minimo di sicurezza e regolarità in che modo il referto stilato si suo pugno può essere attendibile? Concludo dicendo che noi siamo e restiamo signori e chi ci conosce lo sa.  Il signor Carmine Caso, l’osservatore e la sezione di Frattamaggiore, devono farsi un esame di coscienza e vergognarsi per l’accanimento contro chi gioca a calcio per solo divertimento. Rispetto per le società, per il denaro e il tempo speso per partecipare ai vari campionati. Una stagione non può essere buttata per far divertire  certi personaggi.




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