Difensore roccioso, un mastino dell’area di rigore. E’ stato un capitano storico dell’Ischia e ha battagliato, sul finire degli anni ottanta, anche con la Casertana. Franco Impagliazzo non ha dimenticato quelle sfide, ma guarda soprattutto al presente.
“La Casertana è stato sempre un avversario allestito per vincere i campionati mentre noi lottavamo con grande dignità per mantenere la categoria. Era decisamente un altro calcio ma il derby aveva sempre un suo fascino. Oggi le cose non sono poi tanto diverse: le ultime due partite dell’Ischia sono state davvero negative. Rispetto alla vittoria sul Catania la squadra ha avuto un’involuzione. Sia contro il Melfi che sabato col Lecce non ho potuto non notare tutte le difficoltà degli isolani. E’ davvero preoccupante a questo punto del campionato. A dieci gare dalla fine se non se ne vincono tre-quattro c’è il rischio di finire penultimi”. Eppure l’Ischia aveva iniziato bene la stagione con una rosa decisamente più competitiva. Nel mercato di gennaio invece gli scenari sono completamente cambiati: “Evidentemente i programmi iniziali sono cambiati e hanno dovuto ridimensionare tutto. La squadra era stata allestita discretamente con giocatori d’esperienza raccogliendo vittorie che sembravano poterla mettere al sicuro dalla zona pericolo. Oggi si ritrovano impantanati nella zona retrocessione e spero riusciranno a venirne fuori”. La Casertana invece dopo Catania è tornata prepotentemente a farsi sentire sulle dirette concorrenti: “Parliamo di una squadra di grande livello che ha vinto con merito a Catania dimostrando di poter tranquillamente lottare per il primato. Il Lecce resta a mio avviso la maggiore indiziata per vincere il campionato. Ha trovato una certa continuità di risultati, ha un allenatore esperto e preparato come Braglia e una rosa molto solida. E’ chiaro che spero vinca una squadra campana come Benevento per il mio amico Peppe Mattera o la stessa Casertana. Al momento però il Lecce ha qualcosa in più”. Intanto per questa sera il pronostico sembra chiuso: “Nel calcio mai dire mai, ma l’Ischia ha non oltre il 10% di possibilità di uscire indenne dal Pinto”.