Giuseppe Della Corte è stato uno dei grandi protagonisti della 23esima giornata del campionato di Promozione. Il portiere del Vitulazio, sul campo del Villa Literno, ha parato un rigore a partita iniziata da poco e poi compiuto almeno un altro paio di parate importanti.
Il risultato finale è stato uno 0-0 importantissimo in chiave salvezza. “Eravamo tre punti sopra – conferma proprio Della Corte – e mantenere il vantaggio in classifica è stato importantissimo. Sapevamo che Villa Literno era un campo difficile per prendere punti anche perché, tranne me e qualche altra eccezione, siamo una squadra molto giovane e fuori casa abbiamo qualche difficoltà in più. Ma l’abbiamo preparata bene in settimana. Per me poi era una partita che sentivo: sono nato lì ed il cuore era diviso a metà ma bisogna sempre comportarsi come professionisti”.
E Della Corte sa come si fa, visto che lui professionista lo è stato. Ma attenzione a pensare che per lui a questi livelli possa essere tutto semplice. Il suo passato è di quelli importanti e fatto di palcoscenici prestigiosi: 4 campionati vinti, tra cui uno di serie D che ricordano bene i tifosi di Marcianise, oltre a diverse stagioni tra i professionisti, oltre che a Marcianise, con Potenza, Juve Stabia e Cavese, solo per citare alcune delle piazze di Lega Pro più importanti toccate nelle sue diverse esperienze. Ed in quelle esperienze è maturato l’atteggiamento che oggi è un valore aggiunto importante. “Sabato – racconta il portiere – è stato solo il frutto di quanto uno fa in allenamento. Ho sempre sostenuto che si raccoglie in partita quanto si fa durante la settimana. Anche se giochiamo in Promozione, cerco di portare il professionismo nel mio modo di allenarmi”.
Ma ora è tempo già di voltare pagina e di pensare al prossimo turno quando il Vitulazio affronterà il Comprensorio Atellano. Un’altra partita chiave in chiave salvezza. “La prossima giornata – continua l’estremo difensore – e quelle successive saranno decisive in chiave salvezza, visti i tanti scontri diretti che ci aspettano. E ci stiamo allenando in quest’ottica. Vincere con l’Atellano ci permetterebbe di cominciare a vedere il traguardo, visto che poi credo basterebbero solo pochi altri punti. Ma dobbiamo continuare ad affrontare tutte le partite come fossero finali”.
E se lottare per la salvezza può significare pressione, Della Corte sa come tenere tranquilli i suoi giovani compagni di squadra. “Io – afferma -ho giocato in molte piazze calde e sono abituato alla pressione. L’obiettivo iniziale era una salvezza tranquilla e siamo in piena corsa. La mia esperienza e quella di Rosi sono un supporto ai giovani, insieme a quello di una società formata da persone eccezionali e perbene, cui dedicare i risultati, come Cuccari”.