Nonostante una coperta cortissima, la Juvecaserta va vicinissima ad una nuova grande impresa in trasferta. I bianconeri si arrendono solo negli istanti finali davanti al genio di Boatright (28 punti) che regala due punti pesantissimi a Capo d’Orlando nella corsa salvezza. Eppure, non giocando certamente benissimo, Caserta ha accarezzato il sogno di fare un altro miracolo sportivo. Con sette giocatori da ruotare, i ragazzi di Dell’Agnello ci hanno messo tanto cuore ma non è bastato soprattutto davanti ad un 5/30 da 3 e 17 palle perse. Il 65-59 finale è forse fin troppo pesante per i casertani.
PRIMO PERIODO Dell’Agnello ha la coperta corta e va con Siva, Downs, Cinciarini, Jones, Hunt: la partenza è tutta di marca capota con un 4-0 in 2’. Ci pensa Cincia a togliere il ‘tappo’ dopo quasi 3’ di sterilità offensiva. La difesa bianconera irretisce lo spauracchio Jasaitis e quando Downs spara, in solitudine, la tripla, c’è il primo vantaggio casertano. Si sblocca anche l’ex Hunt: 4-7 al 4’. Si sblocca Jasaitis ma Downs, ormai, è caldissimo: ancora una bomba e la Juve doppia Capo sul 6-12. I problemi per Dell’Agnello arrivano col secondo fallo di Hunt che obbliga il coach livornese a lanciare nella mischia Ingrosso… che si presenta con un fallo. Oriakhi sale di colpi, stesso dicasi per Bowers ed i siciliani tornano rapidamente in parità col missile di Jasaitis. La furia capota non risparmia Caserta: Bowers vola a 7 punti, il break diventa di 10-0 ed il match cambia padrone (16-12 al 7’). Tocca a Jones metterci una pezza con un bellissimo gioco da 3 punti. Siva ci mette anche del suo con quattro punti filati e la Juve tampona la falla e ritorna in vantaggio. Downs ha la mano torrida: altra bomba e 16-24. Un primo periodo da ‘sali-scendi’ termina sul vantaggio casertano per 18-24.
SECONDO PERIODO Entra Basile, Dell’Agnello va col quintetto piccolissimo con Jones da falso ‘5’. Dentro anche capitan Ghiacci per far rifiatare i titolari, non si segna da nessuna parte e resta 18-24 al 12’. Nankivil sblocca il punteggio ma Caserta è sempre sul +7 con Downs che scollina la doppia cifra già al 13’. Oriakhi toglie lo ‘0’ dallo score proprio quando ritorna in campo Hunt ma anche Ice mette la firma sul +7. Dopo tanti errori, anche Boatright colpisce dalla lunga distanza ma Caserta ha un Jones formato super (9 punti e 27-33 al 17’). L’asse Siva-Hunt funziona parecchio ma è sempre la difesa a fare la differenza: pur non essendo una bella partita, la Juve c’è e non si fa intimorire dalla polveriera capota. Siva sbaglia una schiacciata da solo cercando il 360° ma, per fortuna, Jones ha seguito il compagno e deposita il +8. La situazione si complica in 30”: Siva compie due falli, Boatright prima infila una tripla poi mette anche due liberi (34-37). Suona la sirena che manda le squadre negli spogliatoi: Caserta è ancora avanti 37-39 con la terza bomba di Boatright.
TERZO PERIODO Caserta riparte con Giuri per Cinciarini ed Hunt compie, subito, il terzo fallo. Il pareggio è nell’aria e porta la firma di Boatright che, ormai, è una furia (17 punti). I bianconeri fanno oggettivamente fatica, il quintetto obbligato non regala punti ma, almeno, difende forte. In 3’ è 2-0 e Caserta ha già sprecato il bonus. Capo d’Orlando non fa tantissimo ma, almeno, gonfia la retina più volte rispetto ai campani: c’è il sorpasso loca ed il timeout di Sandrokan (45-41 al 25’). Le seconde linee non riescono proprio ad ingranare: Ingrosso sbaglia troppo, Giuri neanche va benissimo. La carica viene suonata da Cinciarini che riduce le distanze, ma continuano i problemi in fase offensiva. La Juve, però, non molla mai: bomba di Siva, canestro di Ghiacci ed ecco il controsorpasso (47-48 al 27’). Il play samoano, però, sale a 4 falli e Caserta si trincera con la zona. Segna solo Bowers ed all’ultimo stop and go è 50-48.
QUARTO PERIODO Laquintana continua a sbagliare di tutto, per la gioia dei casertani, ma i canestri restano inviolati per due minuti buoni prima che Hunt insacchi il pareggio. Nicevic e Boatright danno una scossa al Pala Fantozzi: -4 in un batter di ciglio. Ma la Juve non molla mai, mai: Downs e Jones (con la tripla) rimettono avanti i bianconeri ma Boatright spara l’ennesima bomba della sua magnifica serata. Alcuni fischi arbitrali imbestialiscono il pubblico siciliano che, comunque, alza i decibel che si smorzano davanti alla magia di Siva (57-57 al 36’). Di colpo la Juve comincia a sparare a salve dalla lunga distanza (5/27), perde due palloni con Downs ma i siciliani non ne approfittano e restano avanti di 2 al 38’. Ed, allora, è Cincia a pareggiare con 90” da giocare. A 45” dalla sirena Siva esce per falli e Nicevic realizza un solo libero dalla lunetta. Ancora un finale thrilling. Stavolta Downs perde ancora un pallone che termina nelle mani di Basile e Boatright insacca la tripla che chiude definitivamente i giochi. Alla sirena il risultato è di 65-59 per i padroni di casa.