Un abbraccio che è durato pochi secondi, ma lungo una vita. A fine gara Michele Murolo è andato a cercare l’allenatore Nicola Romaniello per esultare e fare festa insieme. Qualche attimo per gridargli qualcosa nell’orecchio con la grinta che lo contraddistingue e poi via dai tifosi a ricevere e ricambiare gli applausi. Un gesto spontaneo che rappresenta tanto. E’ il simbolo dell’unione tra la squadra e il tecnico. Unione che evidentemente non è mai vacillata nonostante i risultati non arrivassero. E’ bastato battere il Catania e offrire una prestazione convincente per ritrovare il sorriso. E’ la Casertana che tutti ricordavamo e che tutti, stampa in primis, vorrebbe ammirare di qui a fine campionato.