Arriva a Matera la prima sconfitta del 2016. La quarta esterna questa stagione e il leitmotiv è sempre lo stesso. Errori incredibili, incapacità di reagire e anche qualche (solita) svista arbitrale che ha finito per condizionare la gara (rigore del pari molto ma molto dubbio). Sta di fatto che al ‘XXI Settembre’ i rossoblù perdono non solo la partita ma anche il primato. Quello che però preoccupa maggiormente è un gioco che non c’è più e i troppi big che Romaniello è costretto a gestire. Insomma il mercato ha paradossalmente complicato la situazione.
Rispetto alle previsioni della vigilia Romaniello inserisce Marano e lascia Matute in panchina. Alfageme preferito a Mangiacasale nel ruolo di esterno destro. Un 4-4-2 con Mancosu a supporto del duo Jefferson-De Angelis.
Inizio da paura per i campani che finiscono subito nella morsa lucana con recuperi palle e veloci ripartenze. Da una di queste arriva la prima occasione per Iannini che al quarto approfitta di una respinta di Gragnaniello, tiro dai venticinque metri e palla alta. Il Matera ha sempre il pallino del gioco in mano con un gran possesso e improvvise verticalizzazioni. Al settimo e decimo altri due tentativi (tiro debole di Carretta e torre di Infantino che non trova compagni in area). Al quarto d’ora provvidenziale chiusura di Murolo su Casoli pronto a battere da ottima posizione. A complicare la situazione l’infortunio a Marano che per problemi allo stomaco lascia il posto a Matute e finisce negli spogliatoi. Il forcing materano prosegue e al 35’ Idda salva sulla linea un traversone di Carretta destinato a raggiungere Infantino. Al primo tentativo i falchetti passano: discesa di oltre quaranta metri di Mancosu che dal limite dell’area lascia partire un destro chirurgico che non lascia scampo a Bifulco. Esplode il settore dei tifosi rossoblù. Gli animi si scaldano con Di Martino che finisce nel mirino dei tifosi locali per un paio di decisioni dubbie. Ma il pari è nell’aria e a firmarlo è Infantino al 45’ dopo essere entrato in contatto con Potenza. Rigore (inventato), Gragnaniello spiazzato e terzo gol stagionale. Si torna negli spogliatoi dopo quattro di recupero.
L’inizio della ripresa è da incubo. Murolo stende Carretta e rimedia il giallo. Punizione dal limite con gran tiro di Tomi (la sua specialità), una deviazione mette fuori causa Gragnaniello e sorpasso materano. Romaniello inserisce Negro al posto di uno spento Jefferson. Poi al 13’ missile di Carretta che finisce sul palo. La Casertana non sembra poter reagire stretta nell’attenta retroguardia di Padalino. E al 61’ ancora il numero sette brucia in velocità Murolo e con Gragnaniello in uscita sfiora il tris. Dentro Giannone per Alfageme e il neo entrato al ’78 su punizione pesca Potenza che da due passi si vede deviare il destro in angolo. Pressing confusionario dei campani che non vanno oltre la trequarti di campo. Il tempo passa e Bifulco continua a essere spettatore non pagante. Gioco interrotto per un paio di minuti per l’improvvisa apertura di un idrante in mezzo al campo e allora vengono accordati cinque minuti di recupero. Al ’94 Infantino spreca il 3-1 e poi arriva inesorabilmente il triplice fischio che condanna l’ex capolista. Così proprio non va!
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi (87’ Meola) , De Rose, Ingrosso, Piccinni, Carretta, Iannini, Infantino, Armellino, Casoli (76’ Rolando). A disp. Biscarini, De Franco, Zaffagnini, Zanchi, Scognamillo, D’Angelo, Gammone, Pagliarini, Albadoro, Dammacco. All. Padalino
CASERTANA: Gragnaniello, Potenza, Pezzella, Agyei, Idda, Murolo, Alfageme (67’ Giannone), Mancosu, Jefferson (56’ Negro), Marano (29’ Matute), De Angelis. A disp. Maiellaro, Bonifazi, Varsi, Finizio, Som, Tito, De Marco, Mangiacasale, De Filippo. All. Romaniello
ARBITRO: Di Martino di Teramo
RETI: 38’ Mancosu, 46’ Infantino (rig.), 47’ Tomi
AMMONITI: Jefferson, Agyei, Alfageme, Pezzella, Murolo, Infantino, Tomi
NOTE: rec. 4’ e 5′