Sulle parole di Braglia inerenti alle infondate accuse secondo cui Casertana e Benevento avrebbe lo stesso presidente, ecco la risposta del ds Salvatore Di Somma attraverso ottopagine.it. Da un po’ di tempo a questa parte il Benevento è l’obiettivo preferito da parte dei suoi avversari. La squadra giallorossa viene chiamata in causa anche quando non c’entra nulla. Così Piero Braglia, allenatore del Lecce, nella lunga chiosa sulla vicenda del reclamo della Casertana, finisce per parlare del Benevento. “Benevento e Casertana sono le stesse società, si scambiano giocatori. E’ una cosa grave che altera la regolarità del campionato, mentre io sono convinto che la regolarità della nostra partita non sia in dubbio”. Alle parole del tecnico salentino replica Salvatore Di Somma, direttore sportivo giallorosso che col tecnico grossetano ha lavorato a lungo: “Quello che dice Braglia sono solo sue invenzioni, a noi della Casertana e del Lecce non ce ne frega niente. La verità è che ora vogliono coprire quella grave leggerezza che hanno commesso”. Torna il tormentone dei rapporti tra Benevento e Casertana: “C’è un rapporto di amicizia tra Pallotta, che è il nostro presidente, Fabbrocini e Lombardi, ma questo lo sanno tutti. Abbiamo fatto degli scambi con la Casertana, così come con altre società. Lo stesso Braglia mi ha proposto a più riprese di scambiare Moscardelli con Marotta. Senza contare che il diesse Trinchera ci aveva chiesto Som e io gli avevo dato la mia disponibilità. Poi il giocatore e il procuratore hanno scelto diversamente. Credo che tutte queste chiacchiere su di noi vogliono dire una sola cosa: che cominciamo a far paura. Io gli rispondo che guardassero in casa propria invece di mettere il naso in quella degli altri. E a Braglia dico di pensare a fare l’allenatore”,