“Un’altra partita vinta con grande sofferenza ma non perché l’avversario ci ha messo in difficoltà. Chi legge questo risultato magari può pensare che siamo una squadra che fa il ‘golletto’ e poi tutti dietro. No. Noi siamo una squadra che cerca di produrre sempre gioco ma poi purtroppo spesso ci manca il guizzo finale che in passato non ci ha consentito di fare un percorso che poi è quello che stiamo facendo in questo girone di ritorno. Serve migliorare, perché dobbiamo chiudere la gara altrimenti poi gli avversari si lamentano senza fare un tiro in porta. E questo fa male: giocare solo in contropiede e magri buttare palla in avanti è molto semplice. Noi, invece, proviamo sempre a ‘cucire’ e a giocare: c’è rammarico che il ‘pathos’ potrebbe finire molto prima se concretizzassimo tutto ciò che produciamo. Sono contentissimo del risultato per i ragazzi, soprattutto per quelli che non hanno la possibilità di darci una mano perché vanno in panchina o in tribuna. Nel 2016 abbiamo recuperato gli infortunati, bisogna considerare che questa è una squadra tutta nuova: escluso qualche giocatore che c’era dall’anno scorso questa è una squadra che doveva trovare un po’ di amalgama. Credo che se riusciamo a far innamorare il pubblico di Marcianise questa è una squadra che può dare grandi soddisfazioni. Se avessimo avuto il nostro pubblico sono convinto che avremmo avuto qualche punto in più: noi ci stiamo provando in tutti i modi a farli ‘innamorare’ di noi, speriamo che dalla prossima partita in casa ci diano una mano venendo allo stadio”.