Sardegna amara per la Clendy Aversa. Le normanne tornano a casa con una sconfitta ma con la consapevolezza di poter giocare alla pari, con questo roster, praticamente con tutte. E’ mancata anche un pizzico di fortuna nei momenti salienti del match alle ragazze di coach Della Volpe. La sfida poteva tranquillamente essere decisa al tie-break ma, come sempre, è il campo l’arbitro assoluto nello sport. Il 3-1 finale non rende onore alla prestazione di capitan Drozina e compagne che hanno però solamente rinviato l’appuntamento con il successo. Domenica prossima si torna in campo. Al Palajacazzi arriverà Filottrano, e serviranno solamente i tre punti.
PRIMO SET. Parte forte la Entu Olbia che grazie a due punti di Rebora e due di Camarda si porta subito sul 4-2. Ma ci sono i muri di Lukovic e di Jelic che regalano subito il pareggio (4-4). Il block della schiacciatrice croata, il secondo in cinque punti, regala il vantaggio (4-5). Le sarde piazzano un break di tre punti (7-5) fermato ancora da Jelic con un preciso attacco. La Clendy è poco incisiva in attacco e Olbia prova ad allungare ritornando in panchina per il primo time-out tecnico sul 12-8. Due punti consecutivi della centrale Salamone, un attacco e un muro, regalano il -2 (14-12). Il primo ace della gara è di Astarita per il 15-13. Ed è in questo momento che la Clendy Aversa spegne la lampadina e subisce un break terrificante di 7 punti che porta la Entu Olbia sul 22-13. Le sarde si portano sul 24-15 guadagnandosi ben 9 palle set. Aversa riesce ad annullarne una ma le padrone di casa vincono 25-16 portandosi in vantaggio nella contesa.
SECONDO SET. La squadra di coach Della Volpe sembra accusare il colpo e in pochi minuti è già sotto di cinque lunghezze (8-3). Ma la Clendy alza il muro. Tocca tutti gli attacchi avversari e in ricezione, così come in difesa, gioca alla grande. Ed è così che prima pareggia (9-9) e poi passa in vantaggio con il secondo attacco vincente di Jelic (9-10). Al time-out tecnico comunque Aversa è avanti di un punto (11-12). Olbia però non molla di un centimetro e si riporta nuovamente +3 (19-16). Della Volpe chiama ‘discrezionale’ e la squadra reagisce subito con due punti consecutivi (19-18). La squadra è viva e lotta su ogni pallone. Prima pareggia e poi con Salamone a muro, Astarita e Neriotti in attacco si regala il +3 (20-23). La Clendy guadagna quattro set point. Olbia ne annulla uno ma è il muro della centrale siciliana Salamone a dire che la contesa deve andare al terzo set con il risultato di 1-1.
TERZO SET. Dopo un primo equilibrio la Entu Olbia prova subito ad allungare (6-3) ma è ancora Lukovic a fermare il momento positivo delle sarde per il 6-4. Ma le sarde giocano bene e sono cinque punti avanti al time-out tecnico (12-7). Ma la contesa scorre veloce con capitan Drozina e compagne che non riescono ad avvicinarsi anzi vedono allontanarsi le sarde che si portano sul 19-12. Della Volpe prova a chiamare time-out ma non cambia le sorti del parziale. Brussa continua a fare male in attacco e regala alle proprie compagne il 2-1 col set che si chiude 25-19.
QUARTO SET. Il quarto parziale si apre sulla stessa falsariga del terzo. La squadra di Iosi prova subire a mettere la quinta marcia portandosi sul 7-3 e costringendo il tecnico normanno a richiamare le proprie ragazze in panchina mandando nella mischia la centrale Vujko. La mossa risulta essere subito vincente perché la Clendy Aversa si porta immediatamente a -1 (7-6) con Jelic. Grazie al calore del pubblico di casa Olbia riesce a sbagliare pochissimo e al time-out tecnico è avanti di 2 (12-10). Le normanne hanno il braccio caldo e prima trovano il pari e poi il sorpasso sul 13-14. Jelic in diagonale regala il +2 (13-15). Nel momento più delicato del match per le proprie compagne, entra in scena Brussa che prima trova il pari e poi fissa il sorpasso (17-15). Ma Aversa ha un cuore come una casa e riacciuffa nuovamente il pari a 17. Si va punto a punto. Lukovic non ha paura di nulla e ‘tira’ alla grande. Si arriva 21-21. Entra in tabellino anche la centrale Vujko che si regala 2 punti (23-23). La prima squadra ad avere un set point è Olbia. E all’azione successiva la gara finisce col punto delle sarde che vale il 25-23.