Nel calcio non sempre i numeri raccontano tutto. Certi dati però sono oggettivamente esplicativi sull’incidenza di un singolo calciatore nei risultati di una squadra. In serie A si parla sempre di più della straordinaria stagione di Gonzalo Higuain che sta trascinando il Napoli con caterve di gol. Con il dovuto rispetto e le dovute proporzioni, quello che sta facendo Orazio Grezio nella Sessana è in percentuale addirittura superiore alle prestazioni del ‘Pipita’ argentino.
I due ‘nueve’ a confronto. Lo score stagionale del centravanti del Napoli recita 22 gol in 24 presenze stagionali con gli azzurri, così ripartiti: 20 gol in 20 presenze in serie A; 0 gol nell’unica presenza in Coppa Italia; 2 reti in 3 presenze in Europa League (bisogna però tener conto che in coppa Gonzalo è spesso subentrato a gara in corso). Complessivamente una media di 0,91 gol a partita per l’idolo dei tifosi partenopei. Viaggia su numeri impressionanti il centravanti della Sessana che ha totalizzato 24 gol in 22 presenze di cui 14 in campionato ( in 15 presenze totali nel girone A di Eccellenza Campania) e 10 in Coppa Italia Dilettanti in sole 7 apparizioni (senza dimenticare che non ha giocato per intero tutti i match di coppa, avendo una media di 69 minuti in campo in questa competizione). Altro dato incredibile è il suo score nelle ultime 11 partite disputate: infatti il suo avvio di stagione non era stato dei migliori, poi nelle ultime 11 partite ha realizzato la bellezza di 18 reti con oltre 1,6 gol a gara). Davvero un ruolino di marcia da paura quello del centravanti di Fuorigrotta che attualmente comanda la classifica cannonieri sia in campionato che in Coppa Italia.
Uomo squadra. La grande determinazione e lo spirito di squadra di Grezio lo rendono un top della categoria, ma lui non pensa di certo solo ai numeri personali ma vuole centrare grandi obiettivi con la ‘camiseta’ gialloblù e mette al primo posto la squadra: “Lasciando da parte i paragoni, sono consapevole che per il momento la mia stagione è più che positiva ma questo è soprattutto merito della squadra che mi mette nelle condizioni giuste di esprimermi al meglio. Per il momento non è ancora la mia stagione più prolifica ma mancano ancora molte gare al termine e spero che a fine stagione lo diventi. Viste le che abbiamo avuto finora, reputo la nostra stagione positiva; certo può diventare importante con la finale di coppa se la raggiungessimo ma voglio sottolineare che nonostante le tante difficoltà la società ci è sempre stata vicino e di questo le va dato atto”.
Cambi tecnici. La stagione della Sessana è stata caratterizzata dai cambi di guida tecnica; si era partiti con Ricciardi, poi è stata la volta di Cusano e da tre gare a questa parte in sella c’è Carlo Sanchez: “Premesso che i tre allenatori avuti fin ora sono delle persone per bene e molto preparate, credo che mister Ricciardi abbia pagato la partenza lenta della squadra; a volte non è nemmeno colpa dell’allenatore ma si sa il primo a pagare quando le cose non vanno bene è il tecnico. Con mister Cusano ci sono state situazioni societarie di cui non entro nel merito. Ora c’è mister Sanchez, anche lui come i primi due è molto preparato e noi come squadra lo seguiamo al 100% con la speranza che col duro lavoro si raggiungano gli obiettivi prefissati”.
Obiettivo playoff. Visto il ruolino di marcia degli aurunci nella seconda parte di stagione, viene da chiedersi se con un partenza forte la Sessana avrebbe potuto insidiare il primato dell’Herculaneum che ha comandato il campionato dalla prima giornata fino ad ora ed ha un vantaggio davvero importante sulle concorrenti. Il bomber gialloblù ha le idee chiare in merito:”Anche partendo bene non credo che avremmo potuto insidiare l’Ercolano; come squadra è molto più esperta ed in queste categorie conta molto, poi per le difficoltà extra che dobbiamo affrontare, come il fatto di non avere un campo nostro dove far valere appunto il fattore campo, ha influito; in ogni caso siamo da playoff e possiamo giocarcela con chiunque”.
Una finale da conquistare. Domani arriva il Portici al ‘Comunale’ di Vitulazio. La posta in palio è alta, c’è una finale di coppa da conquistare e i gialloblù devono vincere per conquistarla. Ovviamente le maggiori speranze della tifoseria aurunca sono riposte nella vena realizzativa del proprio attaccante principe e su una gran prova di tutto il gruppo:” La squadra è molto motivata, sappiamo di affrontare una squadra forte che ha il vantaggio di un gol e sicuramente verrà a Vitulazio prima per non prenderle. L’ unico rammarico è quello di avere l’infermeria piena; speriamo di recuperare qualcuno per domani. Daremo il massimo per regalare la finale ai nostri tifosi”.
Bomber per Eccellenza. Ha realizzato gol a grappoli in Eccellenza con tutte le maglie indossate; cose positive ha fatto vedere anche nelle annate disputate in serie D e vanta una breve parentesi in C. L’innato senso del gol, la determinazione e le indubbie qualità tecniche fanno pensare che avrebbe potuto ambire anche a categorie superiori, però Grezio si mostra orgoglioso e soddisfatto del proprio curriculum calcistico: “Non so se potevo realmente ambire a categorie superiori, ho avuto le mie occasioni in serie D, anche con buoni risultati e una piccolissima parentesi in C, ma a volte le situazioni ti portano a fare scelte di vita e io sono contento così”. Infine gli abbiamo chiesto quale fosse il segreto per esprimersi sempre al massimo come fa lui e con risultati così esaltanti, ma dalla sua risposta si capisce che non esiste alcun elisir magico:”Non c’è un segreto, la massima professionalità tutti i giorni della settimana e la fame di vittoria che non deve mancare mai. Solo così si possono raggiungere piccoli traguardi. Infine spero che domani a Vitulazio ci siano tantissimi tifosi a spingerci oltre questo enorme ostacolo chiamato Portici”.