La Juve perde con Varese e non riesce neppure a conservare il +7 dell’andata. A Pezza delle Noci finisce 70-77. Con Cinciarini in panchina per onor di firma visti i problemi alla schiena, i bianconeri sono riusciti a resistere, nel primo tempo, alla tremenda sparatoria messa in piedi dai varesini (10 triple a referto). Ma, nella ripresa, Varese ha maggiore freddezza e chiude in scioltezza senza problemi. Prima della partita bel gesto della Juvecaserta che ha premiato lo storico massaggiatore Stefano Ianniello, acclamato da tutto il Palamaggiò. Presenti anche una ventina di tifosi giunti dalla Lombardia.
PRIMO PERIODO
Dell’Agnello sceglie il quintetto pesante con Downs da guardia e Gaddefors da ala piccola; si vede subito la zona 2-3 ma ci vogliono 3’ prima di ammirare un canestro. Kangur è caldissimo, così come tutta Varese che, dall’arco, è infallibile. Per fortuna la Juve ha Siva (8 punti del play) che firma il vantaggio sul 14-13 al 6’. Le mani varesine, però, sono incandescenti: Kangur sale a quota 8, Wayns spara due missili per il 15-19 al minuto 8 mentre Caserta, in attacco, ha solo qualcosa da Downs e zero da Hunt e Gaddefors. Wayns spara un altro missile contro la zona bianconera mentre Hunt si fa fischiare tecnico per proteste al 9’. Un difficile primo periodo va in archivio sul 17-23 per i varesini coi bianconeri che incassano 23 punti in 7’. Troppi per vincere.
SECONDO PERIODO
C’è anche Metreveli e ci sono ancora le bombe varesine: al festival partecipa anche Faye per il +7 ospite. Mentre le tifoserie si scambiano cori amichevoli, si accende anche Metreveli che realizza, in un baleno, quattro punti. La difesa bianconera non è super, l’attacco perde troppi palloni ma la bomba di Giuri è una boccata d’ossigeno (27-31 al 14’). Varese tira 8/12 da 3 ma arriva un tecnico alla panchina varesina per proteste. Il pareggio è nell’aria e porta la firma di Downs che spara il missile del 31-31 (8 punti per il cecchino di Seattle). La partita è una continua altalena ma la costante è che Varese segna sempre oltre l’arco: anche la zona match up viene bucata da Galloway. Metreveli, però, è una presenza: i suoi rimbalzi e punti, uniti alla bomba di Downs valgono il sorpasso sul 39-37 prima della nuova tripla di Wayns (15 punti). Suona la sirena dell’intervallo: la sparatoria del Palamaggiò dice 43-40 coi due liberi di Siva.
TERZO PERIODO
La Juve riparte con lo stesso piglio del fine di primo tempo e tocca il 47-42 dopo la schiacciata di Downs. Moretti legge la difficoltà dei suoi e va col timeout. Varese esce bene dal timeout e piazza un 0-4 che le consente di tornare sul -1. Dell’Agnello, con coraggio, rimette la zona ed i frutti sono subito positivi anche se Faye infila ancora una bomba (49-49 al 25’). E, poco dopo, si iscrive anche Kuksiks alla vendemmia: +3 per i lombardi con Dell’Agnello che è costretto a fermare la partita. A complicare i piani arriva il tecnico a Jones per proteste e Varese tocca il +7 col nuovo siluro di Wayns. Moretti cerca di mischiare le carte e si piazza a zona ed i bianconeri l’attaccano malissimo (51-58 al 28’). Nel momento del bisogno arrivano due magie di Jones e Siva che rimettono Caserta in linea di galleggiamento (-3). Che diventa -2 grazie a Metreveli dalla lunetta. Suona la sirena che manda tutti allo ‘stop and go’ finale: il tabellone del Palamaggiò dice 56-61 grazie all’ennesimo fallo tecnico fischiato dai tre in grigio. Stavolta la T va a Dell’Agnello per proteste.
QUARTO PERIODO
Il Palamaggiò è, ufficialmente, inferocito e Giuri spara immediatamente la bomba del -2. Le percentuali varesine crollano miseramente, i biancorossi non segnano più e quando Siva accende il motorino è nuovamente parità. Galloway e Wayns tirano fuori i lombardi dalle secche con un 0-4 importante. E, poco dopo, Kuksiks firma la bomba del 61-68 al 34’. Mancano 4’ alla sirena e l’impresa sembra disperata ma Siva spara la bomba del -4. Allo stesso play samoano viene sanzionato un antisportivo (66-73 dopo i liberi di Davies). Caserta prova la zone press per ritardare Varese nell’entrata nei giochi. L’intento è buono ma gli errori dalla lunetta cominciano a pesare. Siva non vuole morire e sigla il -3 al 38’. Ma le troppe forzature fanno scappare via Varese che, riesce, anche a chiudere sul +7 70-77.