Una partita da applausi. Tra due squadre che meritano, entrambe, la categoria superiore. Sprazzi di straordinaria pallavolo, attacchi eccellenti e difese favolose. E’ stato uno spettacolo il big match tra Cus Napoli e Alp Airri Volley Aversa e chi era venuto al palazzetto per vedere un grande volley è tornato a casa con il sorriso stampato sul volto. La sfida tra le ‘universitarie’ e le normanne ha decretato anche la nuova capolista del girone A di Serie C femminile. E a spiccare il volo è l’Alp Airri Volley Aversa del presidente Gianni Apicella che dopo una battaglia di oltre due ore è riuscita a vincere al tie-break confermandosi così una formazione imbattibile. Undici vittorie su 11 giocate. E solamente due set subiti: un record negli ultimi 8 anni di Serie C femminile.
Davanti ad oltre 300 persone i tecnici Nico Borghesio e Andrea Gambardella si giocano le proprie carte migliori. E, guardando anche la classifica, si capisce che ci sarà un grandissimo equilibrio. Si va punto a punto fino al 6 pari ma il primo doppio vantaggio è dell’Alp Airri Volley Aversa col mani e fuori del capitano Gargiulo. Un diagonale di Imperato e il primo tempo di Rossi porta le normanne sul 12-9 del primo time-out tecnico. Break straordinario di 7 punti per l’Alp e vantaggio di 10 punti (19-9). Il Cus Napoli non reagisce e perde il primo parziale 25-15.
Il secondo set vede le napoletane portarsi subito avanti. Al time-out tecnico il Cus ha cinque punti di vantaggio (7-12) grazie ad una battuta che tocca il nastro e cade nella metà campo aversana. Ma la squadra cara al presidente Apicella non molla nulla e pian piano inizia ad avvicinarsi fino al pareggio sul 19. Il muro di Rossi regala addirittura il vantaggio (20-19). Ma qui si spegne la lampadina: qualche errore di troppo porta la contesa sull’1-1 con il Cus che vince 22-25 il set grazie alla battuta a rete di Rossi.
Coach Nico Borghesio predica calma chiedendo alle proprie ragazze di giocare con tranquillità. E le sue parole hanno subito l’effetto voluto: Alp Airri Volley Aversa sempre avanti fino al +7 del 20-13 con l’ace di Gargiulo. Anche in questo caso c’è un piccolo black out che riporta sotto le napoletane ma poi con un diagonale da applausi di Mancini e una fast della centrale Nina le aversane arrivano 24-18. Il set è chiuso ancora dal capitano che sigla il 25-20.
Il quarto set è di straordinaria intensità. Va prima avanti il Cus ma viene presto rimontato e sorpassato. Basta pensare che la contesa arriva prima sul 20 pari e quindi sul 22-22. Il palazzetto è caldissimo. E spinge la squadra di casa che riesce ad alzare il muro e a portare la sfida al tie-break con un diagonale della schiacciatrice napoletana che vale il 22-25.
Ma lo spettacolo migliore si vede nel quinto set. Scambi lunghissimi nonostante la stanchezza. Muri che toccano tutti gli attacchi, difese spaventose e nessuna atleta che molla di un centimetro. Parte in vantaggio l’Alp ma poi subisce qualche rotazione favorevole al Cus e ritorna dietro (6-8) quando l’ex di turno, Sabina Cerullo, stampa un primo tempo. L’ace di Migliardo regala un nuovo pareggio (8-8). Il primo tempo di Nina permette all’Alp di essere 12 pari. Poi c’è ancora il capitano a caricarsi la squadra sulle spalle con un perfetto diagonale e poi due attacchi a rete del Cus fanno esplodere di gioia i circa 50 tifosi aversani presenti per il 15-12 che ha il sapore della vetta della classifica.
“E’ stata una partita bellissima – afferma il presidente Gianni Apicella – giocata alla grande dalle due squadre. E’ stata la classica sfida che potevamo vincere 3-1 ma che avremmo anche potuto perdere 3-2. Sono felice per la vittoria perché penso che il cuore di questo gruppo abbia superato ogni ostacolo. Non era facile sbancare il palazzetto del Cus. Sono soddisfatto della prestazione di tutte. Una dedica? Alle cinquanta persone che sono venute ad incitarci anche in trasferta. Sono stati fantastici perché hanno spinto la nostra squadra alla vittoria”.
“Era sicuramente una partita determinante per il nostro campionato – dice il dott. Maurizio Pagano, proprietario del centro Airri – e sapevamo che ci andavamo a giocare il primo posto in classifica. Era un banco di prova che siamo riusciti a superare nel migliore dei modi e direi a pieni voti. Fino ad oggi avevamo parlato di dieci meraviglie, ma questa penso sia assolutamente la più bella”.