Una super Clendy Aversa riesce a guadagnare tre punti fondamentali per la propria classifica. Contro la Beng Rovigo prestazione eccezionale di capitan Drozina e compagne che riescono a vincere 3-0 e a far partire la ‘remuntada’. Ottima la gara della nuova arrivata Jelic ma da segnalare la lucidità di tutta la formazione normanna. Tra sette giorni si torna in campo contro Olbia e in terra sarda ci sarà un esame di maturità per le atlete allenate da coach Luciano Della Volpe.
PRIMO SET. La Clendy Aversa parte subito con la marcia ingranata e riesce subito a trovare un buon break grazie ai muri di Salamone, agli attacchi di Lukovic e al primo ace con la nuova maglia della croata Jelic. Ed è subito 5-2. La Beng Rovigo prova a farsi sotto (8-7) ma c’è Neriotti a muro che ferma la rincorsa delle venete. Al primo time-out tecnico le normanne di coach Della Volpe hanno un vantaggio di 5 punti (12-7) grazie ancora alla centrale piemontese che blocca il primo tempo della Beng. Il mani e fuori di Astarita regala il 16-12 alla Clendy. L’attacco di Jelic e l’invasione di Rovigo permette ad Aversa di arrivare sul 22-14. Due errori delle rodigine permettono a capitan Drozina e compagne di avere ben dieci set point (24-14). Rovigo ne annulla uno ma poi la battuta errata delle veneta ferma la contesa sul 25-15.
SECONDO SET. Il secondo parziale si apre sulla stessa falsariga del primo con la Clendy Aversa che in pochi minuti è già avanti di tre punti (5-2). La Beng Rovigo riesce anche a pareggiare (6-6) ma poi Salamone in attacco e Neriotti a muro riescono nuovamente a portare le normanne +2. Al time-out tecnico Della Volpe può parlare alle proprie ragazze con un vantaggio importante (12-8). I punti di vantaggio diventano 5 quando Astarita trova il varco giusto nel muro avversario (15-10). Diagonale strettissima di Lukovic che regala il +7 (17-10). Doppia cifra di vantaggio quando la schiacciatrice di Sorrento, Giusy Astarita, piega le mani al libero veneto, Fiori, per il 21-11. La contesa scorre veloce. Rovigo, con un pizzico di orgoglio, prova a rientrare in partita con un muro e l’ace di Scapati (23-14) ma ci pensa ancora Astarita, con un mani e fuori, a regalare nuovamente dieci palle set. Ancora una volta annullato il primo ma il set è di Aversa quando l’attacco della squadra di Alessio è largo. E’ 25-15 e 2-0 nel conto dei set.
TERZO SET. Dopo un iniziale equilibrio le ospiti riescono a piazzare un break di 3 punti che vale il 3-6. Ma Lukovic ha il braccio caldo e sigla il quarto punto normanno. Sul 5-9 coach Della Volpe decide di fermare il buon momento veneto chiamando un time-out discrezionale. Al time-out tecnico la Beng è avanti di 5 (7-12). Al rientro in campo fast di Salamone, muro di Jelic ed ace di Drozina che valgono il -2 (10-12). Due servizi vincenti di Jelic per il 13-14. La parallela di Lukovic, che colpisce il libero Fiori, vale il pareggio sul 14. Due errori di Rovigo valgono il +2 per i normanni (16-14). Sul 16-17 fa il suo esordio con la nuova maglia anche la centrale Vujko. Il muro vincente di Neriotti riporta nuovamente avanti la Clendy Aversa (20-19). Si va punto a punto. Muro della Clendy per il 23-22. Il mani e fuori di Lukovic vale il 24-22. Due match point. Polak annulla il primo con un preciso diagonale. L’errore in battuta di Rovigo chiude il match (25-23).
INTERVISTA A FINE GARA: A fine gara c’è la centrale Camilla Neriotti, protagonista con 7 punti di cui 3 a muro, a commentare i tre punti conquistati contro Rovigo: “Abbiamo giocato una grande partita anche se nel terzo set abbiamo avuto poco lucidità nei momenti più delicati del set e abbiamo rischiato di perderlo. Senza soffrire non riusciamo a vincere – dice ridendo – ma questi tre punti sono veramente importanti per la nostra classifica”. E quindi un commento alla prestazione della croata Jelic: “Nikolina si deve ancora ambientare visto che è stata con noi solamente tre giorni ma quando troverà il giusto feeling con le palleggiatrici potrà fare la differenza”. E quindi su Olbia: “Non sarà una passeggiata ma proveremo a vincere come fatto all’andata. In Sardegna sarà complicata ma venderemo cara la pelle”.