Le sliding doors del calcio riservano continue sorprese. Basta un episodio, un contatto, una coincidenza a far cambiare il corso della storia di una squadra, di un calciatore o di un allenatore. È quanto avvenuto a Carlo Sanchez, ex allenatore di Casalnuovo e Marcianise, da ieri nuovo allenatore della Sessana: “È successo tutto all’improvviso, avevo ormai definito tutto per diventare il nuovo allenatore della Rappresentativa Regionale di Attività con il responsabile Scarfato, poi è arrivata questa chiamata e non ho esitato un secondo ad accettare. Ho terminato da poco il corso a Coverciano, mi sarei aspettato una chiamata da una squadra che stava vivendo un momento difficile e invece è arrivata la Sessana. È una situazione inusuale perché non capita spesso di essere chiamato in sella da una compagine reduce da risultati positivi, però il calcio è così. Vengo in una squadra che vive un bel momento, merito di mister Cusano che ha fatto un buon lavoro; ho diretto il primo allenamento e ho trovato un ottimo gruppo, composto da tanti buoni elementi. Ora si deve solo lavorare e continuare la rincorsa alle squadre che ci precedono, ma voglio che i ragazzi pensino partita per partita senza puntare già da adesso ad obiettivi di lungo termine. Ringrazio la dirigenza aurunca e il presidente Vrola per la fiducia che hanno avuto in me e spero di ripagarla”. Mister Sanchez ha fatto la gavetta allenando in tutte le categorie dalla Seconda alla serie D, l’esperienza più lunga e significativa della sua carriera da tecnico è stata forse quella con il Casalnuovo, preso in Prima Categoria e portato al quinto posto in Eccellenza: “Sinceramente io non guardo mai troppo la categoria, preferisco valutare il progetto e la serietà delle società a cui mi voglio legare. Ho avuto ottime referenze sulla Sessana, conosco questa squadra perché l’ho seguita per quanto di buono ha fatto nelle ultime stagioni e sono convinto che si possa fare bene con il parco calciatori che ho a disposizione. Sembra scontato e banale dirlo, ma alla fine parlerà il campo. Io posso solo promettere all’ambiente e alla dirigenza aurunca che pretenderò dai ragazzi il massimo impegno, voglio che i ragazzi sudino la maglia al massimo delle loro possibilità e pretendo rispetto dei ruoli, serietà e tanto lavoro sul campo. So che Sessa Aurunca è una piazza dove si può lavorare in tranquillità ma voglio che la squadra onori al meglio la maglia centenaria che indossa e i tifosi gialloblù. Ad affiancarmi in questa avventura ci sarà Giuseppe Altobelli come allenatore in seconda; l’ho portato con me perché è un ottimo collaboratore e viene da una carriera molto importante come calciatore, potrà darci una grossa mano sul campo”.