Meraviglia Juvecaserta, Brindisi al tappeto



Cinciarini in entrata contro Brindisi (Foto Filauro)
Cinciarini in entrata contro Brindisi (Foto Filauro)

Partita vera, dura, maschia a Pezza delle Noci: 40’ di feroce intensità che, al suono della sirena, premiano Caserta che infila la seconda vittoria consecutiva e si allontana dalle zone calde. Ottima partita dei bianconeri che non hanno mai mollato un centimetro e, con merito, vincono questa sfida molto sentita. Nota di colore finale: la Juvecaserta ha giocato con la divisa natalizia. Doveva essere messa già ad Avellino, ha avuto il suo debutto questa sera e, tutto sommato, piace. Finisce 80-75 per i bianconeri.

PRIMO PERIODO Si gioca in un Palamaggiò caldissimo anche per la presenza di un centinaio di brindisini. I primi possessi ospiti sono tutti per Gagic ma Caserta si scatena in contropiede con le schiacciate di Hunt e Downs. Si scalda anche Reynolds e lo spettacolo sale di livello (4-7 al 4’). Jones inizia a ringhiare su Kadji e la Juve piace soprattutto quando corre col maestro Siva ad illuminare la platea. La tripla di Reynolds lancia i pugliesi sul +6 e Dell’Agnello va col timeout. Downs si infiamma con cinque punti filati ma è sempre Siva a menar le danze da un lato ma Reynolds non è da meno (13-19 al 8’). Downs vola in doppia cifra già al 9’ ed il primo periodo va in archivio sul 18-20 dopo una splendida difesa di Gaddefors ed i liberi di capitan Ghiacci e Cournooh. Siva ha già 5 assist nello scout.



Downs in azione contro Brindisi (Foto Filauro)
Downs in azione contro Brindisi (Foto Filauro)

SECONDO PERIODO Bucchi ha già mandato in campo dieci giocatori in avvio di secondo quarto e comunque l’intensità è sempre alta (bene Milosevic). Le percentuali bianconere nel tiro pesante sono deficitarie (1/5) e Zerini firma il +6 ospite contro il quintetto operaio, e con pochi punti, della Juve. Il tiro al piccione dei bianconeri continua senza pietà, per fortuna la difesa contiene le perdite (19-26 al 14’). Dell’Agnello è costretto a rimettere Downs visto che nessuno segna, l’Enel c’è e Milosevic inchioda il +9. Cinciarini toglie il tappo con un siluro importante ma il metro arbitrale spazientisce tutti, Dell’Agnello compreso. Il gioco monotematico di Brindisi, palla ai lunghi, inizia a pagare dividendi negativi: la Juve c’è, sporca le linee di passaggio e rientra sul -1 dopo il missile di Cinciarini. Bucchi si gioca due timeout in neanche un minuto. All’ennesimo fallo non sanzionato a favore della Juve, allucinante il non fischio, Dell’Agnello perde le staffe e si prende un fallo tecnico. Sandrokan ripropone la match up che ha vinto la gara ad Avellino ed anche l’Enel ci sbatte il muso. Un intenso primo tempo termina sul 31-33.

Gaddefors in azione contro Brindisi (Foto Filauro)
Gaddefors in azione contro Brindisi (Foto Filauro)

TERZO PERIODO Caserta riparte simil Avellino: 5-0 griffato Cinciarini e +3 in neanche 70”. L’azione dopo, però, la guardia commette il suo terzo fallo. Brindisi c’è, reagisce, e fa un controbreak di 0-5 con Scott e Banks. E’ una continua altalena e Banks si fa male dopo uno sfondamento fatto su Jones. Siva torna a griffare la partita con giocate sublimi, l’arcobaleno trova Downs che impatta a quota 40. E’ una partita decisamente intensa, a strappi, ma molto godibile: Hunt domina i cristalli e quando Downs spara la bomba del 47-43 al 25’, il Palamaggiò salta in aria come un tappo di champagne a Capodanno. La match up di Dell’Agnello mette in difficoltà i brindisini e Bucchi fa volare via la giacca. Downs vede una vasca da bagno ormai, 17 punti e +6 bianconero. Gli ospiti si tirano fuori dalle secche solo grazie ad una serie di liberi. Bucchi, allora, si mette a zona 3-2 e, senza Siva, la Juve non segna mai. L’inerzia gira, Brindisi torna a contatto ancora con Scott e Gagic (49-49 al 28’). Come ad Avellino, il terzo quarto è terreno di Cinciarini che mette un’altra bomba, 8 nel quarto; si va all’ultimo stop and go sul 52-52 complice la tripla di Banks. QUARTO PERIODO Jones compie uno sciocco quarto fallo troppo presto e deve tornare in panchina (ancora a quota 0 punti, tra l’altro). Brindisi inizia a far muovere la palla meglio e non è un caso se Banks e Kadji siglino il nuovo vantaggio ospite. La Juve ritorna a zona ma Banks si è ufficialmente acceso (56-58 al 32’) ma Downs vede sempre quella famosa vasca da bagno: 22 punti per il cecchino di Seattle e controsorpasso casertano. Il tonnellaggio brindisino è impressionante: anche Cinciarini vola a quattro falli con oltre 6’ da giocare. A sorpresa Dell’Agnello alza il quintetto e Downs innesca l’alley oop per Hunt (61-58 al 34’). La via crucis di Siva nel tiro pesante (0/7) non termina, dall’altro lato non trema Reynolds: nel momento del bisogno arriva la bomba di Jones che si sblocca quando serve di più (+1). La difesa bianconera alza il bunker, Downs non lo fermano neanche con le cannonate ed è 66-63 al 37’. Scott si mangia tre rigori consecutivi, mentre Siva spara il siluro, il primo, quando fa più male: +6 a meno di 2’. Brindisi non vuole morire e torna sul -3 all’ultimo minuto. Dalla lunetta Downs fa 2/2 a 44” dalla sirena e la Juve vede il traguardo sul +5. A 10” dalla fine Scott va in lunetta sul +3 Caserta e fa 0/2. Il rimbalzo è di Siva che chiude i giochi dalla lunetta. Esplode la festa bianconera.

 


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