Era il 18 dicembre del 2011: Mimmo Mingione ci lasciava, stroncato da un infarto. Se ne andava con lui la sua voce inconfondibile, il suo talento nello scrivere, nel raccontare, quel volto sempre sorridente che in tanti in città associano alla pallacanestro, agli anni d’oro della Juvecaserta. Ma Mimmo è stato – ed è ancora – tanto altro. Un esempio giusto da seguire, per molti. Per i giornalisti casertani, senz’altro. Svolgeva il suo lavoro con onestà, per amore della professione. Perché il giornalismo per lui era molto di più che un semplice mestiere: uno strumento per esprimere il suo estro, la sua voglia di comunicare. Sin dai tempi di TeleCaserta, per arrivare alla sua ultima missione, il corrispondente da Caserta per l’Ansa.
Quattro anni fa se ne andava un grande maestro di vita e di giornalismo. La sala stampa del PalaMaggiò a lui intitolata lo ricorda quotidianamente, così come ogni giorno lo ricordano con amore i suoi familiari, gli amici e i colleghi di sempre. Che non smetteranno mai di ringraziare la vita per avergli concesso in dono una persona come Mimmo.
Oggi pomeriggio alle 16:30 presso la chiesa di Santa Lucia a Centurano sarà celebrata una messa in suo ricordo.