Finisce in parità tra Clan ed Arechi, sammaritani dicono addio alla poule promozione



La prima meta dell'Arechi
La prima meta dell’Arechi

Finisce il sogno di rimonta e di accesso alla seconda fase del girone H di Serie C1 di rugby, la poule promozione, per il Clan Santa Maria Capua Vetere. Contro l’Arechi Salerno, nella gara interna del ‘Francesco Casino’, i gialloblù pareggiano 11-11 facendosi rimontare ad un minuto e mezzo dal termine del match da un calcio di punizione per i ‘dragoni’. I ragazzi di Chicco Fusco che hanno ritrovato Senneca, ma perso per un infortunio alla mano Marco Leonelli e per motivi vari Fabio Leonelli, Domenico Cappiello, Papale e Ciarmiello, fanno bella figura contro la squadra che probabilmente è la più forte del raggruppamento campano di C1 ma non riescono a condurre in porto una vittoria che seppur di misura avrebbe continuato a far sperare seppur flebilmente i sammaritani nell’aggancio al secondo posto, che invece resterà un miraggio. Quella all’ombra dell’Anfiteatro è stata una partita dura, non troppo spettacolare dove i salernitani hanno tenuto meglio il campo per alcuni tratti e dove il Clan ha cercato di piazzare dei break. Alla fine il pareggio è il risultato giusto, ma resta il rimpianto dei ragazzi di Fusco che potevano gestire meglio il finale di gara, nonostante cambi e stanchezza.

La punizione dell'11-5 di Alessio Villano
La punizione dell’11-5 di Alessio Villano

Al 9’ è l’Arechi a passare in vantaggio con una meta da maul, dopo una touche battuta bene dagli ospiti, con Finamore. Marcatura che non viene trasformata da Cafasso (palo). Al 17’ la reazione dei locali con una punizione che Alessio Villano non riesce a piazzare in mezzo ai pali, ma dopo 5 minuti è Alessandro De Luca ad avere più fortuna dalla piazzola (3-5). Al 25’ Cafasso non imita l’avversario e non è preciso da calcio piazzato e qualche minuto dopo l’arbitro ammonisce sia Pastore che Di Tella (quest’ultimo per reazione). Al 34’ l’Arechi resta in 13 per il giallo comminato anche ad Amoroso e subito dopo i sammaritani segnano la meta del vantaggio con Regna, che si trascina un paio di avversari da maul e va a schiacciare l’ovale in meta, ma la trasformazione di Alessandro De Luca non va a buon fine (8-5). Finisce così la prima frazione di gioco. Nella ripresa, le squadre partono pimpanti e al 49’ il Clan allunga con una punizione di Alessio Villano (11-5). Un minuto dopo viene ammonito anche l’apertura Gianluca De Luca e il Clan resta in inferiorità e soffre non poso. Nell’ultimo quarto d’ora due punizioni di Cafasso da posizione favorevole riportano in parità la gara (11-11) e anzi l’Arechi all’ultimo respiro avrebbe anche l’opportunità di passare con un drop del solito Indinnimeo, ma per fortuna dei locali finisce di poco fuori dai pali. Le squadre stremate si salutano a centrocampo.



La punizione del pari di Cafasso per l'Arechi
La punizione del pari di Cafasso per l’Arechi

Il Clan abbandona le ambizioni, ma ora deve chiudere in bellezza con due vittorie e soprattutto ha dimostrato di tenere testa alle migliori del girone. E chissà con quei 9 punti in più che mancano all’appello che campionato sarebbe stato. “Ho fatto i complimenti all’Arechi per la loro qualità e la loro organizzazione – ha dichiarato coach Fusco a fine partita -, dato che senza dubbio è la squadra più forte con la quale ci siamo misurati. Siamo calati di intensità nella seconda parte di gara e nonostante i cambi non abbiamo saputo contrastare gli ultimi attacchi con tranquillità. Poi le punizioni in zone più o meno favorevoli possono capitare, ma dovevamo fare più gioco. Sono comunque contento del campionato dei miei ragazzi perché nonostante le tante assenze che patiamo ogni volta riusciamo a fare bene e a reinventarci”, conclude il coach, mentre il presidente Casino commenta così a caldo: “Brucia aver perso questa partita, nonostante fosse in equilibrio e contro una squadra strutturata bene fisicamente, dinamica ed organizzata e soprattutto peccato dover dire addio a sogni di promozione. All’Arechi auguro di andare più avanti possibile, perché anche se alcuni giocatori sono maturi e a fine carriera potrebbero dire la loro anche in Serie B”, chiosa sportivamente il presidente gialloblù. Alla seconda fase promozione passeranno Napoli Afragola ed Arechi Salerno.


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