Terza Categoria: il San Leucio sul velluto contro il RFC Lions

Seconda gara nel campionato di Terza Categoria e seconda vittoria con ben 5 reti messe a segno. I gialloblù dell’ASD San Leucio hanno battuto per 5-2 la formazione RFC Lions tra le mura amiche del “Centro Sportivo Talamonti” conquistando la vetta della classifica in solitaria. Splendido clima in campo e fuori con gli ospiti che portano in ogni partita i valori dell’antirazzismo nel mondo del calcio e i padroni di casa che hanno supportato questo messaggio grazie al contributo di numerosi sostenitori leuciani. La gara comincia in discesa per l’ASD San Leucio che va in vantaggio con un bel gol di Caricchia servito da un delizioso assist dalla trequarti. Il raddoppio è ad opera di Antonio Santoro che scarica un pallone sotto l’incrocio dei pali. Dopo l’uno-due gli ospiti si svegliano. I Lions accorciano le distanze grazie a un autogol di Dell’Aquila che è sfortunato nel deviare un calcio d’angolo. Altri cinque minuti e i Lions agguantano il pareggio con una punizione chirurgica dai 25 metri siglata dal brasiliano Jefferson. La gara a questo punto cresce di intensità e si innervosisce con molti giocatori che finiscono sul taccuino dell’arbitro. I padroni di casa, però, riescono a ritrovare il bandolo della matassa e si riportano in vantaggio con Marco Santoro abile a ribattere in rete una splendida punizione di Pezzurro. E’ proprio il folletto gialloblù Pezzurro a firmare il poker e a ristabilire le distanze. Nella ripresa l’ASD San Leucio riesce ad arginare gli assalti dei Lions e ad amministrare la partita senza ulteriori patemi. Ci pensa Iovanella a chiudere il discorso con il gol che vale la seconda “manita” in due gare. Al termine della gara il patron Pasquale Napoletano si è dichiarato soddisfatto per un risultato che ha rispecchiato le attese della vigilia. Cauto ottimismo da parte del mister Luca Parrella che è consapevole del valore delle concorrenti nel campionato di Promozione. Intanto, la sua squadra, si è già guadagnata l’appellativo di “terribile matricola”.