Casertana-Monopoli di domani non sarà una partita come le altre. O almeno nelle mente dei tifosi rossoblù. L’ultima confronto con i biancoverdi è infatti datato 2 giugno ’91 quando il 3-0 valse la seconda promozione in B. Una giornata indimenticabile per tutti, una festa attesa da oltre vent’anni e materializzatasi in un caldo e afoso pomeriggio di inizio giugno. Bandiere, striscioni e cori preparati già dall’inizio settimana. Una città in festa, in ogni angolo, in ogni negozio si parlava solo di Casertana. Balconi interamente colorati di rossoblù, scena indelebili nella mente di chi le ha vissute. Le cifre ufficiali parlarono di 13000 presenze al Pinto, ne saranno state almeno 16000. Tribune piene già alle 14, due ore prima il fischio d’inizio e affari assicurati per i bagarini che riuscirono a vendere un biglietto di curva a 150 mila lire! Ma per la Casertana che volava in B questo e altro. La tensione fu sciolta subito quando al settimo Campilongo sfondò per vie centrali, assist a Pasquale Suppa e palla in rete. Il gol della liberazione, della sicurezza lo firmò poco dopo capitan Serra: punizione dalla sinistra di Manzo, stacco imperioso del difensore ed esplosione di gioia. Con il Casarano ko a Perugia (i pugliesi erano gli unici a poter ancora contendere un posto in cadetteria) la matematica premiò l’undici di Lombardi. Campilongo poi si inventò il 3-0 partendo da quaranta metri, difesa dribblata come birilli e palla all’incrocio. Monopoli inerme e già con la mente alle vacanze. Il triplice fischio diede il via alla festa che durò una settimana. Ecco perché negli anni Casertana-Monopoli non sarà mai una partita come le altre.