Per la Pallacanestro San Michele l’imperativo è battere il Venafro



Coach Monda
Coach Monda

La Pallacanestro San Michele Maddaloni ospiterà per l’undicesimo turno del campionato di Serie B la Dynamic Venafro, formazione che proprio al pari dei biancazzurri occupa l’ultima posizione in classifica avendo fin qui incamerato soltanto due punti. Inutile dire che, visto soprattutto l’avversario domenicale che gli uomini di coach Giovanni Monda avranno di fronte, l’imperativo è vincere così da interrompere la striscia negativa che li vede purtroppo sconfitti da ben cinque partite, l’ultima delle quali domenica scorsa ad Isernia, in un match che a tratti aveva visto i maddalonesi condurre nel punteggio e soprattutto per inerzia. Adesso però non si può proprio sbagliare, oltremodo perché si gioca tra le mura amiche, anche se la situazione degli avversari non deve trarre in inganno. Maddaloni e Venafro ormai si affrontano da ben quattro stagioni consecutive, insieme hanno compiuto il salto dalla Serie C alla Serie B, seppur i molisani tramite ripescaggio, ed il parziale degli incontri parla di sei vittorie biancazzurre, con l’imbattibilità casalinga ed una affermazione in trasferta, e di tre venafrane. La squadra è ancora guidata da coach Arturo Mascio, ma in estate ha subito un chiaro ridimensionamento con la volontà di dare spazio e minuti a giovani ragazzi delle giovanili, oltre alle sole conferme del capitano Raffaele Minchella, il cui impiego è in dubbio per infortunio, e Mario Tamburrini. La gara sarà disputata domenica 6 dicembre con palla a due fissata alle ore 18:00 e sarà diretta dai signori Stefano Barilani di Roma (RM) e Lorenzo Lupelli di Aprilia (LT).

«L’imperativo di giornata è senz’altro vincere – ha esordito l’head coach Giovanni Monda – anche se purtroppo abbiamo ancora degli acciacchi fisici da dover recuperare. La situazione di classifica poi non ci aiuta assolutamente, anzi, ci condiziona in ogni cosa che facciamo. Nell’arco delle gare facciamo tante cose buone, poi però appena perdiamo ritmo subiamo un blocco mentale che non ci permette di ritornare a giocare come stavamo facendo. Anche nell’ultima partita con Isernia abbiamo avuto per gran parte il controllo dell’incontro, poi però qualcosa è venuto meno e non siamo stati in grado di recuperare. Con Venafro dobbiamo dare priorità a questo aspetto – ha concluso il tecnico biancazzurro – tenendo conto comunque che loro sono bravi a non dare punti di riferimento con movimenti continui e tagli verso canestro, dunque dovremo rimanere concentrati per tutti i 40 minuti di gioco».




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