Una serata nera, da dimenticare. Prima bocciatura per la Casertana che a Foggia incassa la seconda sconfitta stagionale offrendo una prestazione davvero scialba e senza personalità. Falchetti in campo timorosi e incapaci di controbattere lo strapotere rossonero. Una lezione da dui ripartire in fretta. Esame non superato dunque e da martedì si penserà al prossimo impegno di domenica contro il Monopoli.
Romaniello recupera in extremis Mangiacasale e rilancia la coppia d’attacco Alfageme-De Angelis. Capodaglio è ok con Rajcic in panchina. In difesa torna Murolo. Mister De Zerbi con Angelo a destra, Maza-Iemmello-Sarno il tridente offensivo. Oltre diecimila persone allo Zaccheria. Partenza subito aggressiva dei satanelli che provano a mettere in chiaro tutta la voglia di vincere. E al nono si grida al gol quando Maza recupera un pallone centrale su Rainone al limite dell’area, tutto solo davanti a Gragnaniello lo spiazza ma manda clamorosamente a lato. La difesa rossoblù balbetta e i centrocampisti non trovano i soliti spazi per le ripartenze. Al 15’ staffilata di Sainz Maza deviata da Rainone in corner. Al 22’ nuovo grosso pericolo per i rossoblù con Sarno che all’altezza del rigore calcia tutto solo spedendo però in curva. Casertana alle corde, inerme e graziata dalla traversa quando Maza calcia da due passi e Gragnaniello viene salvato dal legno. I falchetti non riescono a tenere il ritmo e sono costretti solo al difendersi. Riverola al 42’ tenta da fuori, ma Gragnaniello è attento. Un minuto dopo cross dalla destra di Mangiacasale, narciso per non rischiare mette in angolo. Neppure un minuto di recupero e poi finalmente si torna negli spogliatoi. La ripresa si apre con la prima occasione ospite: angolo di Tito, Idda stacca più alto di tutti e palla che sibila il palo. Ma è solo un lampo perché i rossoneri passano al quarto minuto: Sainz colpisce il palo, poi De Angelis spinge Gerbo e Guccini indica il dischetto. Batte Sarno, Gragnaniello indovina l’angolo senza arrivarci. Foggia in vantaggio. Non c’è la reazione e all’undicesimo Iemmello prova a fare tutto solo entrando in area dalla sinistra, fendente a fil di palo con Sarno che arriva in ritardo a porta libera. Sono le prove generali per il raddoppio che arriva inesorabile al 58’ quando Sainz prende la mira e sorprende Gragnaniello sul primo palo. Primo errore stagionale del portiere e lo spagnolo ringrazia. I foggiani non sono sazi, ma rischiano al 60’ quando De Angelis taglia l’area da sinistra a destra, arriva dalle retrovie Idda che calcia alle stelle. Romaniello gioca la carta Diakitè per Mancosu passando al 4-3-3. La sagra delle occasioni sprecate prosegue e al 67’ sugli sviluppi di una punizione Rainone nel tentativo di allontanare stampa la palla sulla traversa. Entrano Ciotola e Rajcic ma ormai la serata è andata. Sarno testa l’attenzione di Gragnaniello calciando una punizione dai trenta metri e sulla panchina ospite è spasmodica l’attesa per il triplice fischio liberatorio. Al ’92 Idda ci riprova per vie aeree in due occasioni ma prima la mira è imprecisa poi Narciso si rifugia in angolo. Caserta resta in vetta, ma con un preoccupante campanello d’allarme che è ormai scattato.
FOGGIA – Narciso, Angelo, Di Chiara, Agnelli, Loiacono, Gigliotti, Gerbo, Riverola (79’ De Giosa) Iemmello, Sarno (84’ Viola), Sainz-Maza (74’ Agostinone). A disp.: Micale, Bencivenga, D’Allocco, Sicurela, Lodesani, Adamo, Bollino, Viola, Tarolli. All.: Roberto De Zerbi.
CASERTANA – Gragnaniello; Rainone, Tito, Capodaglio (74’ Rajcic), Idda, Murolo, Mangiacasale, Mancosu (60’ Diakitè), Alfageme (75’ Ciotola), Agyei, De Angelis. A disp.: Maiellaro, Gala, D’Alterio, Finizio, De Marco, Kuseta, Pezzella, Varsi, Cesarano. All.: Nicola Romaniello
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale
RETI: 50’ Sarno (rig.), 58’ Sainz Maza
AMMONITI: Alfageme, De Angelis, Iemmello
NOTE: spettatori diecimila circa con oltre trecento provenienti dalla Campania. Angoli 6-6. Rec’ 0 e 4’