Poker di uno scatenato San Giorgio all’Hermes Casagiove



L'Hermes Casagiove
L’Hermes Casagiove

La Pasta Reggia Hermes Casagiove crolla al “Paudice” di San Giorgio a Cremano. I giallorossi della famiglia Corsale si arrendono col punteggio di 4-1 al San Giorgio 1926 e non restano bloccati al terz’ultimo posto in classifica, davanti alle sole Stasia Soccer ed Arzanese. La truppa di Santonastaso è rimasta in gioco fino al goal del 2-1 locale, che ha stroncato le ambizioni di uscire indenne dal confronto. Nella stessa circostanza la dirigenza casagiovese si è imbestialita per il comportamento scorretto dei padroni di casa che hanno proseguito l’azione, mentre un giocatore giallorosso era a terra dolorante. Da lì è cambiata la partita e l’Hermes è caduta sotto i colpi granata. Inizia male l’avventura del nuovo direttore sportivo Massimo Lombardi che, a partire dall’apertura della finestra del mercato di riparazione, effettuerà movimenti di mercato per rinforzare l’organico e puntare con serietà alla permanenza in Eccellenza.

PRIMO TEMPO. Il minuto di raccoglimento dello storico tifoso granata Giorgio Castaldo (chiamato affettuosamente zi’ Giorgio a San Giorgio a Cremano) fa da cornice ad una partita che risulta delicata per entrambe le compagini, a due giorni dall’apertura della finestra invernale di mercato. I padroni di casa vogliono risalire in classifica, mentre il terz’ultimo posto in classifica e l’astinenza da vittoria pesano e non poco sulle spalle dell’Hermes. Il tecnico giallorosso Domenico Santonastaso regala il debutto da titolare all’attaccante classe ’96 Bartolomeo Marino, prodotto del settore giovanile casagiovese con la caterva di reti siglate tra Allievi, Under 17 e Juniores. Nei primi minuti pieno equilibrio tra le due compagini che si studiano. Alla prima vera occasione, i padroni di casa passano in vantaggio. Vitagliano serve Nucci, tocco di prima per Corace che prende il tempo ad un difensore giallorosso e trafigge Merola con un tiro a giro che si spegne all’incrocio dei pali (21’). La replica ospite arriva immediata. Con una rimessa laterale D’Alterio imbecca Marino che mette al centro per Izzo: tiro di prima ed Atteo è fortunato ne ritrovarsi tra le gambe il pallone (26’). Sul capovolgimento di fronte Perretta è determinante nel murare la conclusione di Corace, su assist da Barone Lumaga e velo di Scippa (29’). Scampato il pericolo, la Pasta Reggia ristabilisce la parità al 33’. Sull’out di destra, Izzo rientra e colpisce la traversa con un gran tiro: la palla resta in gioco ed Aliyev di testa firma il pareggio. Neanche il tempo di convalidare il goal che i giocatori sangiorgesi protestano con l’arbitro, in quanto ritengono che la rete sia stata siglata con la mano. Il direttore di gara confabula con l’assistente di linea che non cambia indicazione: è la rete dell’1-1 che rompe l’incantesimo col goal dei giallorossi che non segnavano da 501 minuti (con esattezza dal sigillo di Gabriele Di Fiore a Cardito contro la Boys Caivanese). Il pareggio dura poco, poiché Nucci appoggia a porta vuota su passaggio di Barone Lumaga (36’). Una rete sporcata dalla mancanza di fair play dei padroni di casa che continuano l’azione, nonostante a terra ci fosse il dolorante Izzo che, dopo il goal, necessita delle cure del massaggiatore Umberto Mastellone. La rabbia in campo è enorme per il comportamento locale ed il tecnico Domenico Santonastaso non le manda a dire al suo collega Savio Sarnataro. Il goal spezza le gambe agli ospiti che trovano il tris con Barone Lumaga (40’). La prima frazione si conclude così sul punteggio di 3-1.



SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa l’allenatore Santonastaso sugella l’esordio del nuovo acquisto Capissi, esterno offensivo classe ’97 di scuola Arezzo ed ex Cortona Camucia, al posto di un voglioso Marino (55’). I giallorossi provano a rientrare in partita ed al 57’ Izzo ha la grossa chance su assist di Allegretta ma non inquadra lo specchio della porta da buona posizione. Debutta anche il centrocampista classe ’98 Caruso ma la musica non cambia per i giallorossi che subiscono il goal del 4-1 da parte di Scippa, abile ad insaccare dopo l’azione personale di Nucci (63’). Dopo il goal la partita scende di ritmo. I giallorossi cercando di accorciare le distanze ma non riescono a trovare la via del goal. Merola è invece costretto agli straordinari per evitare che il passivo degeneri, con una parata in presa sul colpo di testa ravvicinato di Nucci, su corner di Vitagliano (77’). Nel finale sono da annotare la punizione di Gargiulo, terminata fuori (87’) e il tiro finito fuori di Capissi (89’). La partita si conclude così col punteggio di 4-1.

Tabellino: SAN GIORGIO 1926-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE =  (parziali: 3-1; )

SAN GIORGIO 1926: Atteo, Fontanarosa (85’ Frascogna), Di Tommaso, Caccia, Silvestro, Vitagliano, Puccinelli, Barone Lumaga, Scippa (81’ Ayari), Corace (79’ Esposito), Nucci. In panchina: Cascella, Aliperta, Pane, Cinque. Allenatore: Savio Sarnataro

PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE: Merola, D’Alterio, Perretta, Leone (59’ Caruso), Gargiulo, Laezza, Allegretta (79’ Di Fiore), Minauda, Marino (55’ Capissi), Izzo, Aliyev. In panchina: Di Bernardo, Sparaco, Desiato, Campana. Allenatore: Domenico Santonastaso

RETI: 21’ Corace (S), 33’ Aliyev (P), 36’ Nucci (S), 40’ Barone Lumaga (S), 63’ Scippa (S)

ARBITRO: Gioacchino Di Maro della sezione di Frattamaggiore (assistenti: Domenico Castaldo e Francesco Leonetti di Frattamaggiore)

NOTE: Ammoniti: Nucci, Barone Lumaga (S); Allegretta, Izzo, Minauda (P). Angoli: 2-1. Fuorigioco: 2-1. Recupero: 2 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 150 circa

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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